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San Raffaele: Crisi, Dimissioni e Inchiesta sulla Gestione

La gestione dell’Ospedale San Raffaele di Milano è entrata in una fase di profonda revisione, culminata nelle dimissioni immediate dell’Amministratore Unico, Francesco Galli.

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La decisione, assunta all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo San Donato, segue una riunione d’urgenza indetta per affrontare una grave crisi operativa che ha investito l’ala dedicata alle terapie intensive e alla medicina ad alta intensità.
Al centro dell’emergenza si colloca un’anomalia nella gestione dei servizi non clinici, in particolare l’affidamento a un consorzio esterno per la logistica e l’assistenza al paziente in un’area critica dell’ospedale.
La notte tra il 6 e il 7, questa gestione ha determinato un collasso nei flussi di accesso al pronto soccorso, con conseguente blocco delle procedure e la necessità di trasferire pazienti in altre strutture interne, mettendo a rischio la continuità delle cure e la sicurezza dei degenti.

L’incidente ha sollevato interrogativi cruciali sulla governance dell’ospedale, sull’efficacia dei sistemi di controllo e sulla capacità di supervisione dell’affidamento di servizi essenziali a terzi.

La scelta di esternalizzare tali funzioni, apparentemente volta a ottimizzare i costi e l’efficienza, si è rivelata in grado di compromettere la qualità dell’assistenza e la stabilità operativa dell’intera struttura.

La gravità della situazione ha spinto l’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso, a disporre un’inchiesta immediata da parte dell’Agenzia di Tutela della Salute (Ats), con l’obiettivo di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi, identificare le responsabilità e accertare eventuali irregolarità nella gestione dei contratti e nella supervisione del consorzio esterno.
A fronte di questa complessa situazione, Marco Centenari assume la carica di nuovo Amministratore Unico, con il compito primario di ristabilire l’ordine, ripristinare la fiducia degli operatori sanitari e dei pazienti, e implementare misure correttive volte a prevenire il ripetersi di simili crisi.

La nomina segna l’inizio di una fase di transizione delicata, che richiederà un’azione rapida e determinata per salvaguardare la reputazione dell’ospedale e garantire la continuità dell’assistenza alla comunità.

Si auspica una revisione approfondita dei modelli di governance, con particolare attenzione al monitoraggio dei servizi esternalizzati e al rafforzamento dei controlli interni, affinché l’episodio possa rappresentare un’occasione per migliorare la qualità e la sicurezza delle cure offerte dal San Raffaele.

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