Durante il periodo festivo e nei giorni immediatamente successivi, l’assistenza ambulatoriale a diretto accesso, attualmente garantita nelle Case della Comunità di Chatillon e Donnas, si delocalizzerà strategicamente verso le aree montane di Valtournenche, Gaby e Brusson. Questa decisione, comunicata dall’Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta, riflette un impegno concreto a ottimizzare l’erogazione dei servizi sanitari, avvicinandoli alle comunità di alta quota che registrano un incremento significativo di popolazione in questo periodo cruciale dell’anno.
L’iniziativa si configura come un elemento chiave di una strategia più ampia di resilienza e adattamento del sistema sanitario regionale.
La Valle d’Aosta, caratterizzata da una densità demografica variabile in relazione alle fluttuazioni stagionali legate al turismo, necessita di un modello di assistenza flessibile, capace di rispondere efficacemente alle crescenti esigenze di una popolazione transitoria e residente.
La concentrazione delle risorse presso l’unico ospedale regionale e il suo pronto soccorso, durante l’alta stagione, implica una temporanea priorità all’emergenza-urgenza, con una conseguente necessità di rimodulare l’offerta di prestazioni programmate.
In controparte, nei periodi di minore affluenza, si favorisce l’implementazione di interventi chirurgici e visite specialistiche non urgenti, a testimonianza di un approccio dinamico e orientato al territorio.
“La capacità di adattamento organizzativo è un imperativo per il nostro sistema sanitario montano,” sottolinea Mauro Occhi, Direttore Sanitario dell’Usl Vda.
“Abbiamo testato con successo questo modello a livello ospedaliero e ora lo estendiamo al territorio.
La concentrazione esclusiva di servizi nelle Case della Comunità, situate principalmente in fondovalle, non rappresenta una soluzione sufficiente per le nostre esigenze.
È fondamentale continuare a spostare, quando possibile e necessario, i servizi sanitari verso le zone che subiscono variazioni stagionali.
Questa operazione, che avvicina gli ambulatori ai residenti e ai visitatori delle località montane, è un segnale tangibile di attenzione verso l’economia locale e le sue specifiche problematiche.
“Il servizio ambulatoriale ad accesso diretto è esteso sia ai residenti valdostani che ai turisti, garantendo un accesso equo all’assistenza sanitaria.
I residenti, al di fuori degli orari di reperibilità del proprio medico di famiglia o in caso di temporanea mancanza di un medico curante, possono usufruire liberamente degli ambulatori per visite e prescrizioni mediche.
Per i turisti, è previsto un contributo economico di 25 euro per la visita ambulatoriale e 10 euro per la prescrizione di farmaci, finalizzato al recupero parziale dei costi di gestione del servizio.
Questa misura, volta a garantire la sostenibilità economica dell’iniziativa, non pregiudica l’accessibilità all’assistenza sanitaria per i visitatori, che continuano a rappresentare una componente fondamentale della vita sociale ed economica della Valle d’Aosta.
L’operazione testimonia l’impegno a coniugare l’efficienza del sistema sanitario con l’attenzione alle esigenze specifiche del territorio montano.







