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domenica 16 Novembre 2025

Sanzione alla scuola Defassi: polemiche e interrogativi sulla sicurezza a Borgaro

La vicenda della scuola primaria Defassi di Borgaro Torinese catalizza l’attenzione e accende un acceso dibattito politico, culminando in una sanzione pecuniaria di 3.417 euro inflitta al sindaco Claudio Gambino.

La misura amministrativa, lungi dall’essere un episodio isolato, emerge come il punto di congiunzione di una serie di criticità preesistenti e di una gestione percepita come insufficiente in termini di sicurezza e manutenzione del patrimonio scolastico comunale.

Il gruppo consiliare “Uniti per Cambiare”, forte di una visione critica nei confronti dell’operato dell’amministrazione, esprime un netto disappunto, denunciando una pericolosa sottovalutazione del problema.
La capogruppo Elisa Cibrario Romanin, con un linguaggio tagliente, evidenzia come un sopralluogo dei Vigili del Fuoco datato novembre 2024 avesse già messo in luce carenze strutturali e procedurali in materia di sicurezza antincendio.
Queste osservazioni, formalmente segnalate attraverso un esposto, sarebbero state apparentemente liquidate con superficialità dal sindaco, il quale avrebbe minimizzato le criticità come “due luci e un pittogramma”, generando un clima di allarme e preoccupazione tra i genitori e il personale scolastico.
La sanzione pecuniaria, a detta del gruppo di opposizione, non è che la conferma tangibile delle lacune preesistenti, rivelando una gestione dilatoria e una mancanza di priorità nell’affrontare i rischi per l’incolumità degli studenti e dei dipendenti.
Il ritardo nell’avvio degli interventi necessari, sottolinea Cibrario, tradisce un approccio inadeguato alla responsabilità primaria che l’amministrazione comunale ha nei confronti della comunità scolastica.
La sicurezza, infatti, non può essere concepita come un optional o un mero adempimento burocratico, ma come un diritto fondamentale e un imperativo morale.
L’episodio Defassi solleva interrogativi più ampi sulla pianificazione strategica della sicurezza scolastica nel territorio comunale.
Non si tratta semplicemente di riparare un edificio o sostituire alcuni materiali, ma di implementare un sistema di controllo e prevenzione capace di anticipare potenziali rischi e di garantire un ambiente di apprendimento sicuro e sereno.

È necessario, pertanto, rafforzare la trasparenza nelle decisioni amministrative, coinvolgere attivamente i rappresentanti dei genitori e del personale scolastico nei processi decisionali e destinare risorse adeguate alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici.

La vicenda della scuola Defassi, dunque, si configura come un campanello d’allarme, invitando l’amministrazione comunale a una profonda riflessione e a un cambio di rotta nella gestione del patrimonio scolastico e nella tutela della sicurezza dei suoi fruitori.
Il futuro dei bambini di Borgaro Torinese, e la fiducia dei cittadini nell’operato dell’amministrazione, dipendono da una risposta concreta e tempestiva a queste legittime preoccupazioni.

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