La Regione Sardegna ha lanciato un’iniziativa strategica di ampio respiro per accelerare la transizione energetica e promuovere l’autoconsumo di energia rinnovabile, con un impatto significativo sulle famiglie e sull’economia locale.
Il bando, specificamente dedicato all’incentivazione dell’installazione di impianti fotovoltaici integrati con sistemi di accumulo, ha riscosso un successo straordinario, registrando ben 5.644 richieste di finanziamento, che verranno gestite e soddisfatte in un arco temporale triennale.
La dotazione finanziaria complessiva stanziata per questo programma ambizioso si attesta a 90 milioni di euro, una cifra significativa che testimonia l’impegno concreto dell’amministrazione regionale verso un futuro energetico più sostenibile.
La fase iniziale, dedicata al 2025, vedrà l’assegnazione di 20 milioni di euro a favore delle prime 1.290 domande ammesse, seguita da scorrimenti di graduatoria che consentiranno di finanziare le richieste residue nel corso del 2026 e del 2027.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Piu, ha sottolineato con soddisfazione la vivace risposta dei cittadini, evidenziando come l’iniziativa stia generando un impatto positivo sulle comunità locali.
Particolare attenzione è stata riservata alle famiglie in condizione di vulnerabilità economica, con un ISEE fino a 7.500 euro, a cui saranno prioritariamente destinati i primi 1.016 impianti fotovoltaici da 3 kilowatt.
Questa scelta strategica, volta a ridurre il peso delle bollette energetiche per le fasce più deboli della popolazione, si inserisce in un quadro più ampio di politiche sociali volte a promuovere l’equità e la giustizia distributiva.
L’incentivo a fondo perduto, un elemento chiave del bando, copre interamente le spese relative alla fornitura, all’installazione e alla manutenzione degli impianti fotovoltaici e dei sistemi di accumulo, estendendosi anche alla copertura assicurativa multirischio e al monitoraggio delle prestazioni.
Questa gestione integrata non solo semplifica il percorso per i beneficiari, ma garantisce anche la qualità e l’efficienza degli impianti nel tempo, massimizzando i benefici ambientali ed economici.
L’iniziativa coinvolge un vasto network di 209 imprese locali, che si apprestano a realizzare una media di 6,17 impianti per ciascuna, distribuendo l’impatto positivo su tutto il territorio regionale.
La distribuzione geografica degli impianti, con concentrazioni significative nella Città metropolitana di Sassari, nelle province di Nuoro e Oristano, nel Sud Sardegna e nella Città metropolitana di Cagliari, contribuirà a rafforzare l’economia locale e a creare nuove opportunità di lavoro nel settore delle energie rinnovabili.
Il bando si configura quindi non solo come un investimento nell’energia pulita, ma anche come un motore di sviluppo economico e sociale per la Sardegna.






