cityfood
cityeventi
sabato 25 Ottobre 2025

Sardegna-Brasile: Laboratorio di Pesca per l’Empowerment Femminile

La recente missione dell’Associazione Amici di Sardegna in Brasile, nello Stato di Bahia, si è rivelata un capitolo significativo di collaborazione internazionale, incarnando un modello di sviluppo sostenibile e empowerment femminile.

Guidata dal presidente Roberto Copparoni, affiancato dalla cooperante e mediatrice culturale Antonella Montisci e dal biologo marino Stefano Carboni, il team ha rappresentato l’Italia in un contesto di crescente importanza strategica.
Il fulcro della missione è stata l’inaugurazione di un innovativo laboratorio di pesca sull’isola di Bom Jesus dos Passos, un’iniziativa resa possibile grazie al finanziamento regionale (Legge 19/96) e alla sinergia tra partner italiani e brasiliani.

Questo laboratorio, primo del suo genere nella Baia di Tutti i Santi, non si configura semplicemente come una struttura fisica, ma come un catalizzatore di cambiamento sociale ed economico per la comunità locale.
L’assegnazione del laboratorio alle donne pescatrici non è un mero atto formale, ma una dichiarazione d’intenti volta a promuovere l’autonomia femminile nel settore ittico, offrendo loro accesso a formazione specialistica, strumenti all’avanguardia e opportunità di crescita professionale.

La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui il console d’Italia, il segretario di Stato all’Agricoltura e Pesca, e rappresentanti del governo e del comune di Salvador.

Le loro parole di apprezzamento hanno sottolineato l’importanza del progetto come esempio virtuoso di cooperazione internazionale, testimoniando l’impegno della Sardegna nella promozione di valori condivisi e nella creazione di ponti tra culture.

Il progetto, sviluppato in un arco di due anni, ha previsto un intenso programma di formazione, combinando lezioni in presenza con sessioni a distanza, grazie anche al contributo di esperti di spicco.
Tra questi, Roberta Varriale (CNR-ISMED, Napoli), Michela Floris e Augusto Montisci (Università di Cagliari), Daniele Puddu (social media marketing), e Roberto Copparoni (ECG e project management).

La mediazione culturale e l’interpretariato di Antonella Montisci hanno giocato un ruolo cruciale nel superare le barriere linguistiche e culturali, facilitando la comunicazione e la comprensione reciproca.
La struttura, gestita dalla Fondazione Baia Viva, è stata integrata in un’area dedicata alla pesca, che include anche un punto vendita per la commercializzazione dei prodotti.
Questa integrazione consente di creare un sistema completo, dalla produzione alla distribuzione, promuovendo la sostenibilità economica e la valorizzazione del territorio.
Il progetto, più che un semplice intervento, si configura come un investimento nel futuro, un seme di speranza per una comunità che guarda al mare con occhi nuovi, consapevoli del suo potenziale e impegnati a preservarlo per le generazioni future.
La collaborazione transoceanica, con la Sardegna che si pone come ponte culturale e tecnico, dimostra come l’innovazione e la solidarietà possano convergere per generare un impatto positivo e duraturo.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap