Un pareggio carico di significato e sofferto, 2-2, suggella l’ultima giornata della Serie A e lascia a Sassuolo l’amaro in bocca per l’occasione mancata, mentre Pisa celebra un punto prezioso strappato in trasferta.
La partita, disputata a Reggio Emilia, si è dipanata come un intenso duello tattico, caratterizzato da sprazzi di brillantezza e momenti di tensione palpabile.
L’inerzia dell’incontro si rompe immediatamente, con i toscani che si presentano agguerriti e capitalizzano un fallo di Condé su Traorè, prontamente sanzionato dal direttore di gara dopo un’attenta consultazione con il VAR.
Nzola, con freddezza e precisione, trasforma il penalty al quarto minuto, infondendo fiducia nella squadra ospite.
Tuttavia, la gioia dura poco.
La reazione del Sassuolo è immediata e fulminante: Matic, con una girata al volo di rara bellezza dal limite dell’area, ristabilisce l’equilibrio dopo appena due minuti, dimostrando la resilienza e la capacità di recupero dei neroverdi.
Il resto del primo tempo e l’intera ripresa si configurano come un assedio a metà, con entrambe le squadre che si studiano a distanza, consapevoli della pericolosità dell’avversario.
Il gioco si fa più frammentato, interrotto da falli tattici e contrasti duri, ma la tensione rimane alta.
L’equilibrio si spezza solo nel corso dei minuti conclusivi, quando il giovane Meister, subentrato nel corso della ripresa, trova il gol del vantaggio neroverde sfruttando un’incursione in contropiede.
La partita sembra ormai indirizzata verso il secondo successo in campionato per il Sassuolo, ma il Pisa non si arrende e, con orgoglio e determinazione, riesce a trovare il gol del pareggio nel recupero grazie a Thorstvedt, salvando così la squadra dalla sconfitta e regalando un punto fondamentale per la salvezza.
Il pareggio finale riflette la complessità di una partita combattuta, dove la fragilità difensiva del Sassuolo e la tenacia del Pisa si sono alternate, confermando la difficoltà di una Serie A sempre più equilibrata e imprevedibile.
Un punto che pesa, dunque, per entrambe le squadre, con la consapevolezza che la strada verso i rispettivi obiettivi sarà ancora lunga e impegnativa.
