La conformazione geografica del nostro territorio alpino, segnata da valli impervie e dislivelli considerevoli, impone una riflessione profonda sul costo e sulla complessità della fornitura di servizi essenziali.
Lungi dall’essere un mero vincolo economico, questa peculiarità orografica definisce una sfida strategica che ci invita a ripensare il concetto stesso di efficienza.
Per noi, l’universalità dell’accesso ai servizi pubblici non è un optional, ma un imperativo etico e un pilastro fondamentale per la coesione sociale.
Il servizio pubblico locale non è un esborso di denaro da ottimizzare a ogni costo, bensì un investimento primario, un atto di fiducia rivolto alle nostre comunità, anche quelle più isolate, che vedono progressivamente ridimensionarsi le attività produttive e rischiano l’abbandono.
Garantire una qualità della vita dignitosa in ogni angolo del territorio alpino, preservando l’identità e il legame con le tradizioni, significa investire nel futuro, coltivando il capitale umano e sostenendo lo sviluppo sostenibile.
Durante la presentazione del “Primo Rapporto sui Servizi Pubblici Locali del Nord-Ovest”, organizzato da Confservizi Nord Ovest, il sindaco di Aosta, Raffaele Rocco, ha sottolineato l’importanza di un approccio strategico che superi le logiche puramente economiche.
In un contesto globale caratterizzato da una crescente volatilità, come quella che abbiamo assistito con l’impennata dei prezzi energetici, la capacità di reagire prontamente alle emergenze, garantendo la continuità del servizio, assume un’importanza cruciale.
Per questo, l’amministrazione ha scelto, in determinati settori, di adottare un modello di gestione “in house”, un’opzione che permette di affrancarsi dalle sole dinamiche del mercato e di elaborare un piano strategico in linea con le specificità locali.
Questa scelta non si traduce in una rinuncia all’efficienza, ma in una ricerca di una diversa definizione di essa: non solo redditività, ma anche resilienza, equità e capacità di adattamento.
L’approccio “in house” si configura quindi come uno strumento per veicolare valori che trascendono il mero profitto, come la tutela del patrimonio culturale, la promozione dell’occupazione locale e la garanzia di un servizio di qualità, accessibile a tutti, indipendentemente dalla distanza o dalla difficoltà di accesso.
La governance “in house” rappresenta un investimento nella tenuta del territorio e nella fiducia dei cittadini.







