L’incontro in prefettura ad Ancona, che ha visto confrontarsi il prefetto Maurizio Valiante, il presidente di Confapi Marche Giorgio Giorgetti e il direttore di Confapi Industria Ancona Michele Montecchiani, ha rappresentato un’occasione strategica per delineare un quadro condiviso delle sfide che le piccole e medie imprese marchigiane si trovano ad affrontare in un contesto economico globale in rapida evoluzione.
Al centro del dibattito, la necessità di rafforzare un ecosistema di sicurezza integrato, che abbracci non solo la protezione fisica dei lavoratori ma anche la salvaguardia del patrimonio digitale e la promozione di una cultura della resilienza.
La riflessione ha spaziato dalla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – un imperativo etico e legale – all’implementazione di sistemi di videosorveglianza mirati, conformi alla normativa vigente e capaci di prevenire comportamenti a rischio o eventi dannosi.
Un’attenzione particolare è stata dedicata alla cybersecurity, una minaccia crescente per le imprese di ogni dimensione, con l’obiettivo di proteggere dati sensibili, infrastrutture critiche e la continuità operativa.
Si è discusso dell’importanza di adottare misure proattive, come la formazione del personale in materia di sicurezza informatica, l’implementazione di firewall e sistemi di rilevamento delle intrusioni, e la predisposizione di piani di risposta agli incidenti.
Giorgio Giorgetti ha focalizzato l’analisi sulle difficoltà strutturali che le PMI, pilastri dell’economia regionale, si trovano a fronteggiare: dall’aumento dei costi energetici alla competizione internazionale, passando per le incertezze geopolitiche.
Ha sottolineato come la capacità di innovare e di investire in sicurezza rappresenti un fattore cruciale per la loro sopravvivenza e crescita.
“Le PMI non sono solo generatori di occupazione, ma anche fucine di sviluppo locale, custodi di competenze e tradizioni, e veicoli di coesione sociale,” ha affermato.
Il prefetto Valiante ha ribadito l’importanza di un approccio collaborativo e sinergico per affrontare le sfide della sicurezza.
Ha evidenziato come la prevenzione efficace richieda il coinvolgimento attivo di tutte le parti interessate: istituzioni, imprese, sindacati, associazioni di categoria.
Un focus specifico è stato posto sulla necessità di supportare i giovani, fornendo loro opportunità di formazione e di inserimento lavorativo in settori strategici come la sicurezza informatica e la protezione dei dati.
La Prefettura si conferma come punto di riferimento e coordinamento per le iniziative di sicurezza sul territorio, con l’obiettivo di creare un ambiente più sicuro e resiliente per tutti.
L’auspicio è di tradurre questo confronto in azioni concrete, rafforzando la rete di protezione delle imprese marchigiane e promuovendo una cultura della sicurezza diffusa e condivisa.