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sabato 15 Novembre 2025

Siderurgia: Urso e sindacati per mitigare l’impatto della transizione ecologica.

La transizione industriale in atto, con particolare riferimento al settore siderurgico e alla necessità impellente di decarbonizzazione degli impianti, sta configurando un complesso scenario socio-economico che richiede interventi mirati e una gestione attenta delle ripercussioni sul tessuto lavorativo.

Un quadro di questo tipo ha trovato spazio in un recente incontro tra il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e le rappresentanze sindacali, dove sono state delineate le misure necessarie per mitigare l’impatto del fermo temporaneo della cokeria.
L’imminente sospensione delle attività, essenziale per i lavori di ristrutturazione volti alla riduzione delle emissioni di carbonio, avrà un effetto diretto sul numero di lavoratori coinvolti.
Prevedendo un’ondata di disoccupazione tecnica a partire dal primo gennaio, si stima che circa 6.000 addetti si troveranno temporaneamente in stato di cassa integrazione.

Per attenuare le difficoltà economiche che questa situazione comporterà per i lavoratori e le loro famiglie, il governo intende incrementare significativamente il ricorso agli ammortizzatori sociali.
L’obiettivo è di innalzare l’utilizzo della Cig (Cassa Integrazione Guadagni) da una soglia attuale di 4.550 unità a un livello superiore, stimato intorno alle 5.700.
Tale incremento rappresenta un segnale di sostegno concreto, volto a garantire un reddito di supporto durante il periodo di fermo.

La decisione, pur essendo dettata dall’imperativo della transizione ecologica, pone una sfida complessa: conciliare le esigenze di modernizzazione industriale con la tutela del capitale umano.

La Cig, sebbene rappresenti uno strumento di protezione sociale, non può essere considerata una soluzione definitiva.
È fondamentale, quindi, affiancare misure di riqualificazione professionale e di supporto alla ricerca di nuove opportunità lavorative per i lavoratori coinvolti.

Il vertice presso la presidenza del Consiglio ha sottolineato l’urgenza di un approccio integrato, che coinvolga non solo il governo e le organizzazioni sindacali, ma anche le imprese e le istituzioni locali.

L’obiettivo è quello di creare un ecosistema di supporto che favorisca la ripresa e la creazione di nuovi posti di lavoro, contribuendo a un futuro più sostenibile e inclusivo per il settore siderurgico e per l’intero Paese.

La transizione industriale non è solo una questione tecnologica, ma anche una questione sociale, che richiede una risposta collettiva e responsabile.

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