sabato 22 Novembre 2025

Sospensione shock: rinvio acquisizione dati nel caso Venditti-Sempio

Il procedimento giudiziario che coinvolge l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, e Giuseppe Sempio, con l’aggravante dell’accusa di corruzione in atti giudiziari, subisce un’inattesa sospensione.
L’azione di acquisizione forense, ovvero la copia integrale e immutabile dei dati contenuti nei dispositivi elettronici di Venditti e Sempio, cruciale per l’istruttoria processuale, è stata rinviata a causa di una richiesta di incidente probatorio avanzata dal legale di Venditti, l’avv. Domenico Aiello.

L’incidente probatorio, formalmente richiesto al giudice per le indagini preliminari (GIP) e alla Procura Generale bresciana, rappresenta un meccanismo processuale volto a sottoporre a verifica, in via isolata e con modalità specifiche, elementi considerati controversi o fondamentali per la comprensione dei fatti.

Nel contesto attuale, la richiesta di Aiello suggerisce che l’esecuzione della copia forense solleva questioni di legittimità o di correttezza metodologica che necessitano di un’analisi preliminare e approfondita.
Le accuse che gravano su Venditti ruotano attorno alla presunta accettazione di denaro in cambio di un’influenza volta a favorire l’archiviazione del procedimento relativo al figlio di Giuseppe Sempio, Andrea.
Quest’ultimo era stato inizialmente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, una vicenda che ha scosso profondamente l’opinione pubblica e che ora riemerge con nuove implicazioni a seguito delle accuse di corruzione.

L’importanza della copia forense risiede nella sua capacità di preservare l’integrità dei dati presenti nei dispositivi informatici, fornendo una traccia digitale inconfutabile che può essere utilizzata per ricostruire le dinamiche accadute e stabilire responsabilità.
La richiesta di incidente probatorio, pertanto, implica che la difesa di Venditti contesta la validità o l’affidabilità del metodo forense proposto, sollevando dubbi sulla sua capacità di fornire prove oggettive e incontestabili.
Questo rinvio, lungi dall’essere un mero intoppo burocratico, evidenzia la complessità del caso e le potenziali implicazioni per l’intera istruttoria.
La questione non si limita all’acquisizione dei dati, ma tocca principi fondamentali del diritto processuale, come il diritto alla difesa, la garanzia di un processo equo e l’ammissibilità delle prove.
L’incidente probatorio diviene quindi uno strumento cruciale per dirimere la controversia e garantire che l’istruttoria si svolga nel rispetto della legge e dei diritti di tutte le parti coinvolte, inclusa la famiglia Poggi che attende giustizia.

La decisione del giudice, riguardo all’ammissione o meno dell’incidente probatorio, sarà determinante per il prosseguimento del procedimento e per la ricostruzione della verità processuale.

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