La nazionale spagnola ha consolidato la sua posizione di leader indiscussa nel Gruppo A delle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2026, inanellando una convincente vittoria per 4-0 contro la Georgia in un incontro che ha quasi sancito l’infallibile accesso alla fase finale del torneo.
La prestazione dei “Reds”, guidati con maestria da Luis de la Fuente, si configura come un’ulteriore dimostrazione della loro crescita, solidità e ambizione.
Il Gruppo A, teatro di una competizione serrata, vede la Spagna dominare con una precisione strategica che va oltre il semplice accumulo di punti.
La perfetta gestione del gioco, unita ad una disciplina tattica impeccabile, ha permesso alla squadra di conquistare tutte le cinque partite disputate finora, costruendo un margine di vantaggio che appare praticamente insormontabile per i suoi avversari.
Sebbene la certezza matematica della qualificazione attenda ancora la disputa delle prossime partite, l’attuale differenza reti, un indicatore cruciale in questo tipo di competizioni, risulta così ampia da relegare i possibili competitor, in primis la Turchia, in una posizione di marginale speranza.
Questo successo non è solo una questione di risultati, ma anche di evoluzione.
De la Fuente ha saputo iniettare nuova linfa vitale in una squadra che, pur mantenendo alcuni pilastri del passato, si è rinnovata con giovani talenti che incarnano un nuovo spirito di gioco: aggressività, velocità, e un’eccellente capacità di adattamento a diverse situazioni di gara.
La difesa spagnola, in particolare, ha mostrato un’organizzazione tattica avanzata, capace di neutralizzare efficacemente le offensive avversarie, mentre l’attacco, guidato da una combinazione di esperienza e freschezza, ha dimostrato una pericolosità costante.
L’impegno costante e l’attenzione ai dettagli, sia in fase di preparazione che durante le partite, hanno permesso alla Spagna di raggiungere un livello di performance che la proietta tra le favorite per la Coppa del Mondo del 2026.
L’espansione del torneo, che prevede la partecipazione di 48 nazionali, offre nuove opportunità e introduce dinamiche inedite, ma la Spagna sembra pronta ad affrontare queste sfide con la stessa determinazione e il desiderio di eccellere che l’hanno contraddistinta in passato, mirando a riscrivere le pagine di una storia calcistica già ricca di trionfi.
Il percorso verso il Nord America, sede della prossima edizione, si preannuncia entusiasmante, con l’obiettivo primario di confermare il proprio status di potenza calcistica mondiale.







