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Stefano Fresi: Indagine sull’anima tra cinema d’autore e mistero

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Stefano Fresi, figura poliedrica nel panorama cinematografico italiano, incarna un’indagine sulla complessità dell’animo umano che si estende ben oltre i ruoli più stereotipati.
Dall’intrigante atmosfera de *I delitti del Barlume*, in arrivo su Sky Cinema e Now con tre nuove puntate, fino all’intrigante noir indie *L’acqua non è mai ferma*, Fresi esplora territori narrativi oscuri, dove la verità si cela dietro veli di silenzio e apparenze.

*L’acqua non è mai ferma*, diretto da Roberto Mariotti e scritto da Ilaria Jovine, rappresenta una tappa significativa in questo percorso.

Il film, presentato al Roma Independent Film Festival, vede Fresi interpretare un personaggio non come un investigatore tradizionale, ma come una sorta di coscienza indagata, un catalizzatore che risveglia verità sopite.

“Non devo scoprire nulla di quello che c’è dentro”, confessa l’attore, “perché già lo so”.
Questa capacità di estrarre a galla i segreti più reconditi, le angosce più profonde, è ciò che rende il suo personaggio un elemento cruciale nella narrazione.
Il film, ambientato in un borgo provinciale afflitto da un mistero irrisolto, si inserisce in un contesto di crisi produttiva che minaccia la sopravvivenza di un cinema di nicchia, un cinema libero, capace di osare e di sfidare le logiche del mercato.

Un cinema che, come sottolinea Fresi, rischia di scomparire proprio per la sua autenticità e la sua capacità di raccontare storie al di fuori dei circuiti commerciali.

La storia si snoda tra due piani temporali, intrecciando ricordi, rimpianti e scelte irrevocabili.
Al centro del racconto, la scomparsa mai chiarita di Vittoria (interpretata dalla strepitosa Elena Arvigo), un evento tragico che ha segnato profondamente la comunità e che continua a perseguitare i suoi abitanti.
Oltre a *L’acqua non è mai ferma* e alle nuove puntate de *I delitti del Barlume*, Fresi continua a essere attivo in diversi progetti.
La seconda stagione della serie televisiva *Kostas*, ispirata ai romanzi di Petros Markaris, è in fase di scrittura, con riprese previste tra settembre e novembre.
Si preannuncia inoltre una commedia nera, *Sotto a chi tocca*, diretta da Giorgio Pasotti, che vedrà l’attore condividere il set con un cast di eccellenza, tra cui Giovanna Mezzogiorno e Rocco Pataleo.

Infine, Fresi porta in scena due spettacoli teatrali, *Dioggene* e *Dell’amore della guerra e degli ultimi*, un omaggio a Fabrizio De André, e si prepara a partecipare al nuovo film di Massimiliano Bruno, confermando la sua versatilità e il suo impegno in un panorama artistico in continua evoluzione.
Un panorama dove l’indagine, il mistero e la ricerca della verità rimangono elementi imprescindibili per comprendere la complessità dell’esistenza umana.

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