Il progetto Explorer di Stefano Ricci, una narrazione di moda che si evolve attraverso l’esplorazione, prosegue il suo viaggio nel cuore della Patagonia e nella Terra del Fuoco, culminando in una sfilata autunno/inverno 2026/27 al Teatro Niccolini di Firenze.
Questa ottava missione, più che una semplice campagna fotografica, si configura come un’immersione culturale e ambientale nel profondo del Cile, un territorio selvaggio attraversato dal Grey Glacier e costellato di parchi naturali mozzafiato.
L’ispirazione, profondamente radicata nelle tradizioni dei gauchos e nella resilienza della fauna locale, si traduce in una collezione che celebra l’artigianato, la funzionalità e il lusso discreto.
Un accordo strategico con la Fundación Científica Acción Fauna testimonia l’impegno etico dell’azienda, orientato alla conservazione del puma cileno, un predatore apicale cruciale per l’equilibrio ecosistemico del Cile centrale.
La collezione stessa incarna questa filosofia, riflettendo l’estetica robusta e raffinata della vita in Patagonia.
Immagini suggestive di colonie di pinguini sull’Isla Magdalena hanno ispirato la creazione di smoking da sera total black, realizzati con la preziosa seta dell’Antico Setificio Fiorentino, un omaggio all’eccellenza tessile italiana.
La collezione 2026/27 presenta una variegata gamma di capi: parka dal candore della neve, pantaloni in fustagno resistente, field jacket ricchi di dettagli funzionali, capi modulari con interni removibili per adattarsi a diverse condizioni climatiche, camicie sportive che uniscono l’eleganza del cotone e il calore del cashmere, e cargo in velluto a coste, perfetti per affrontare l’avventura.
La tavolozza cromatica, dominata dalle tonalità calde del marrone, del blu profondo e del beige neutro, si arricchisce di tocchi di verde intenso, in un omaggio vibrante alla vasta Pampa.
L’azienda Stefano Ricci rafforza il suo impegno nel territorio attraverso un’acquisizione strategica: la Moleria Locchi, rinomata per la sua maestria nella molatura, incisione e restauro di vetro e cristallo, un ulteriore tassello nella ricerca di unicità e artigianalità.
L’espansione internazionale prosegue con l’imminente apertura di una nuova boutique a Washington (Usa) e, successivamente, una a Roma nel primo trimestre del 2026.
Parallelamente, l’introduzione della linea Equestrian Line alla Fieracavalli di Verona, focalizzata sul dressage e sullo showjumping, testimonia la volontà di diversificare l’offerta e di intercettare nuovi segmenti di mercato.
Un convegno di rilevanza internazionale, ospitato a Palazzo Vecchio, riunirà esploratori provenienti da tutto il mondo per affrontare temi cruciali quali la tutela ambientale, la sostenibilità e le sfide del futuro.
Nonostante una solida crescita storica, l’azienda ha registrato una lieve flessione nei ricavi, un riflesso del contesto geopolitico incerto.
Niccolò Ricci, amministratore delegato, ha confermato un fatturato superiore ai 152 milioni di Euro al 30 settembre, evidenziando comunque una crescita a single-digit nella rete retail, un segnale che, pur richiedendo attenzione, non compromette la solidità e la visione a lungo termine dell’azienda.








