L’era saudita per la Supercoppa Italiana sembra destinata a concludersi.
L’attuale format, che ha visto le semifinali e la finale disputate in Arabia Saudita negli ultimi anni, potrebbe essere radicalmente rivisto.
Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, ha espresso a Radio Anch’io Sport l’ipotesi di un ritorno alla formula tradizionale, una finale unica che contrapponga i campioni di Serie A e Coppa Italia.
Questa prospettiva emerge in un contesto di crescenti flessibilità contrattuale.
L’impegno pluriennale con l’organizzazione delle manifestazioni in Arabia Saudita, inizialmente accolto come un’opportunità di sviluppo commerciale e di espansione del brand del calcio italiano sui mercati internazionali, si è ora rivelato soggetto a ridefinizione.
La concomitanza con la Coppa d’Asia, anch’essa ospitata in Arabia Saudita, ha generato complessità logistiche e una potenziale saturazione dell’interesse locale, spingendo i sauditi a riconsiderare la loro offerta futura, pur essendo vincolati da accordi contrattuali preesistenti.
L’abbandono del vincolo alla doppia semifinale in location esotiche apre uno spiraglio per una maggiore libertà nella definizione del calendario e del formato della Supercoppa.
Il ritorno alla finale unica, con l’aggiunta della possibilità di collocarla a ridosso dell’inizio della stagione, rifletterebbe una volontà di riconnettersi con le tradizioni calcistiche italiane e di semplificare la fruibilità dell’evento per i tifosi.
La decisione finale, tuttavia, non è prerogativa esclusiva del Presidente Simonelli.
Sarà il Consiglio di Lega a dover valutare attentamente le implicazioni economiche, di marketing e di immagine di questa possibile svolta, determinando non solo il formato ma anche la location della finale, che potrebbe essere ospitata in Italia o, in alternativa, in un altro paese.
La discussione si prospetta complessa, in bilico tra opportunità di business internazionale e radicamento nel territorio nazionale.
L’obiettivo primario rimane quello di preservare il valore e l’attrattiva della Supercoppa, adattandola alle mutevoli dinamiche del panorama calcistico globale.





