Tharros: Viaggio nell’Identità del Mediterraneo Antico

Tharros: Echi di un’Identità Mediterranea – Percorsi tra Archeologia, Memoria e ComunitàLa Fondazione Mont’e Prama inaugura al Museo Diocesano Arborense di Oristano una mostra immersiva, “Tharros: Echi di un’Identità Mediterranea”, un viaggio multidisciplinare che trascende la mera esposizione di reperti per abbracciare la complessità storica e antropologica di un sito archeologico di eccezionale rilevanza.
Più che un racconto cronologico, l’esposizione si configura come un’esplorazione sensoriale ed emotiva, capace di svelare i molteplici strati di civiltà che hanno plasmato Tharros, da insediamento fenicio a fiorente centro punico, poi romano e bizantino, fino al suo lento declino e all’abbandono.
La mostra, articolata in sezioni tematiche, non si limita a ricostruire le fasi costruttive e le trasformazioni urbanistiche del sito.

Essa mira a contestualizzare Tharros all’interno del più ampio panorama del Mediterraneo antico, evidenziandone i legami commerciali, culturali e politici con altre civiltà.

Documenti d’archivio, fotografie d’epoca, video interattivi e ricostruzioni virtuali si integrano con i reperti esposti, offrendo al visitatore una visione olistica e dinamica del sito.
La prima sezione, intitolata “Genesi e Ascesa: Un Crocevia di Popoli”, introduce il contesto geografico e storico di Tharros, ripercorrendo le prime fasi di colonizzazione fenicia e le successive influenze puniche.
Attraverso mappe storiche, modelli tridimensionali e analisi comparative, si illustrano i modelli di insediamento, le tecniche di costruzione e l’organizzazione sociale delle prime comunità.

Particolare attenzione è dedicata al ruolo cruciale del commercio marittimo nel plasmare l’identità di Tharros, un ponte tra l’Oriente e l’Occidente.

La seconda sezione, “Vite Quotidiana e Pratiche Rituali: Voci dal Passato”, focalizza l’attenzione sugli aspetti meno noti della vita quotidiana a Tharros.
Oltre ai reperti archeologici – ceramiche, strumenti di lavoro, monete, gioielli, giocattoli – vengono presentati i risultati delle ricerche antropologiche, che hanno permesso di ricostruire le abitudini alimentari, le pratiche religiose, le forme di intrattenimento e le relazioni sociali degli abitanti.
Materiale audiovisivo, frutto di interviste a esperti di epigrafia, numismatica e archeozoologia, integra l’esperienza del visitatore, offrendo spunti di riflessione sulla condizione umana e sulla resilienza delle comunità di fronte alle sfide del tempo.
Una terza sezione, “Eredità e Memoria: Tharros Oggi”, si propone di riflettere sul significato del patrimonio archeologico di Tharros nel contesto contemporaneo.

Vengono presentati progetti di conservazione e valorizzazione del sito, iniziative di coinvolgimento della comunità locale e riflessioni sul ruolo della cultura nella costruzione dell’identità regionale.

La mostra si conclude con un invito a riscoprire la bellezza e la ricchezza del Mediterraneo, un crogiolo di culture e un patrimonio comune da proteggere e tramandare alle future generazioni.
“Tharros: Echi di un’Identità Mediterranea” è dunque un’esperienza emozionante e formativa, un viaggio nel tempo e nello spazio che invita a interrogarsi sulle nostre radici e sul nostro futuro.

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