Torino rafforza il suo impegno verso l’inclusione lavorativa, presentandoun “Manifesto per un’Accoglienza Inclusiva” dedicato alle lavoratrici e ai lavoratori con disabilità all’interno dell’amministrazione comunale.
Questa iniziativa, lanciata in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, non si configura come una semplice adesione a principi etici, bensì come un percorso strutturato volto a trasformare concretamente la cultura organizzativa e le pratiche lavorative.
Il Manifesto trascende la mera conformità normativa, ponendo al centro l’individuo e la sua unicità.
I suoi dieci punti cardine – che includono l’ascolto attivo e la personalizzazione degli accomodamenti ragionevoli, la rigorosa tutela della privacy, l’adozione di un linguaggio inclusivo e non discriminatorio, la formazione continua del personale, l’abbattimento delle barriere architettoniche sia fisiche che digitali, la valorizzazione delle competenze individuali al di là delle limitazioni percepite, la disponibilità di figure di supporto specializzate e la trasparenza assoluta nei processi di valutazione – delineano una visione olistica dell’inclusione.
L’approccio integrato promesso mira a creare un ambiente lavorativo che non solo garantisca pari opportunità, ma che promuova attivamente il benessere organizzativo e l’espressione del potenziale di ciascuna persona.
La vicesindaca Michela Favaro sottolinea come questo documento rappresenti un passo fondamentale per assicurare un’accoglienza equa e rispettosa per tutti i dipendenti, mentre l’assessore ai Diritti e Pari opportunità, Jacopo Rosatelli, lo definisce uno strumento operativo per riconoscere e valorizzare il contributo specifico che ogni individuo può apportare alla collettività.
Il programma cittadino per il 3 dicembre, arricchito da eventi artistici e laboratori partecipativi, celebra la disabilità non come una condizione di svantaggio, ma come fonte di ricchezza e innovazione.
La Metro Light Gallery, il laboratorio di ritratto fotografico, la mostra “Attraverso” di Mary Vignoli, la conferenza “Tracce Sensibili di Esistenza” e l’open mic “Parole Dis-obbedienti” offrono spunti di riflessione critica e promuovono un dialogo costruttivo contro l’abilismo e i pregiudizi.
Il nuovo impegno si inserisce in un contesto di investimenti significativi: nel 2024, sono stati erogati 18,5 milioni di euro per interventi socio-sanitari a beneficio di 5.066 persone con disabilità, con particolare attenzione ai servizi residenziali (1.697 beneficiari), ai centri diurni (1.010) e agli interventi educativi (2.359).
Questi dati testimoniano l’impegno costante dell’amministrazione comunale a sostenere l’autonomia e l’integrazione delle persone con disabilità, non solo a livello assistenziale, ma anche nel percorso verso l’inserimento lavorativo e la piena partecipazione alla vita sociale.
Il Manifesto per un’Accoglienza Inclusiva rappresenta quindi un ulteriore tassello in questa direzione, un impegno concreto per costruire una città più equa, accessibile e inclusiva per tutti.






