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mercoledì 19 Novembre 2025

Torino, qualità della vita in lieve declino: analisi e prospettive 2025

L’indagine annuale sulla qualità della vita in Italia, condotta da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, ha posizionato la provincia di Torino al ventiseiesimo posto su 107 aree geografiche nel 2025.

Questo risultato, seppur collocando il Torinese in una fascia di aree con una qualità della vita generalmente percepita come “buona,” rappresenta un lieve declino rispetto al 23° posto dell’anno precedente.

L’analisi rivela un quadro complesso, fatto di luci e ombre che delineano le dinamiche socio-economiche del territorio.

Un elemento di spicco è il notevole miglioramento nel settore ambientale, con la provincia che si classifica all’ottavo posto, guadagnando ben quattro posizioni.
Questo risultato suggerisce un impegno crescente nella tutela del territorio e nella promozione di politiche sostenibili, un fattore sempre più rilevante nella percezione della qualità della vita.

L’istruzione e la formazione, pilastri fondamentali per lo sviluppo e la competitività, hanno registrato un progresso significativo, passando dal 33° al 21° posto.
Questo dato riflette investimenti mirati e un’attenzione crescente verso il capitale umano, elementi cruciali per il futuro del territorio.
La performance in termini di reddito e ricchezza, sebbene ancora positiva al 25° posto, evidenzia una contrazione rispetto all’undicesimo posto dell’anno precedente, un segnale che merita un’analisi più approfondita per comprendere le cause e adottare misure correttive.

Il settore turistico, tradizionalmente un motore di crescita economica e culturale, si mantiene stabile al 14° posto, mentre un miglioramento è stato rilevato nell’ambito degli affari e del lavoro, con un avanzamento dal 53° al 44° posto.

Quest’ultimo dato suggerisce una maggiore attrattiva per gli investimenti e una migliore capacità di creare opportunità occupazionali.

Tuttavia, l’analisi evidenzia anche aree di criticità.
Il sistema sanitario, elemento imprescindibile per il benessere della popolazione, si posiziona al 51° posto, con un peggioramento rispetto al 43° posto dell’anno precedente.
Similmente, la dimensione demografica, con un posizionamento al 53° posto, mostra una perdita di terreno rispetto al 49° posto del 2024.

La sicurezza sociale rappresenta un nodo particolarmente delicato: la provincia si colloca al 67° posto, con un crollo significativo rispetto al 31° posto dell’anno precedente, un campanello d’allarme che richiede interventi urgenti e mirati.

Il dato dei reati e della sicurezza, con un posizionamento al 98° posto, riflette una percezione di insicurezza diffusa e un’emergenza che impone un ripensamento delle strategie di prevenzione e contrasto.

Il confronto con le altre province piemontesi rivela scenari differenti.

Cuneo perde terreno, passando dal 41° al 54° posto, mentre Novara subisce un calo più marcato, dal 37° al 54°.
Verbano-Cusio-Ossola, Biella, Vercelli, Asti, e Alessandria, si posizionano in fasce inferiori della classifica, con una qualità della vita percepita come “discreta” o “accettabile.
“In conclusione, il posizionamento della provincia di Torino nella classifica 2025 offre un quadro articolato di punti di forza e di debolezza, indicando aree di eccellenza da consolidare e aree di intervento prioritario per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini e rafforzare la sua competitività nel contesto nazionale.

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