Tragedia ad Albaro: anziano travolto, secondo incidente mortale a Genova.

L’eco di una tragedia si è levata ad Albaro, Genova, dove un uomo di 79 anni è diventato vittima di un investimento multiplo, una spirale di eventi drammatici che ha messo a dura prova la resilienza della comunità.

L’anziano, intento ad attraversare la piazza Leonardo da Vinci sulle strisce pedonali, è stato inizialmente colpito da un veicolo la cui condotta, presumibilmente irresponsabile, lo ha portato ad essere trascinato e successivamente travolto da una seconda autovettura, rimanendo incastrato sotto la vettura.
La scena si è trasformata in un frenetico intervento di soccorso.

La Croce Bianca Genovese, tempestiva nel rispondere all’emergenza, ha immediatamente attivato il protocollo di codice rosso, trasportando l’uomo presso una struttura ospedaliera per cure specialistiche.

Contemporaneamente, i vigili del fuoco, con l’impiego di attrezzature di sollevamento idrauliche – divaricatori e cric – hanno operato con precisione per liberare l’uomo dalle lamiere contorte, consentendo ai soccorritori di iniziare la stabilizzazione pre-ospedaliera e facilitando il trasferimento.
Le lesioni riportate dall’uomo appaiono gravissime, configurando un quadro di politrauma complesso, che include un evidente trauma facciale, pneumotorace e un sospetto coinvolgimento del bacino.

La conducente della seconda vettura, colpita dall’impatto e dallo shock iniziale, fortunatamente non ha richiesto assistenza medica.

L’accaduto si inserisce in un contesto di profonda inquietudine, poiché rappresenta il secondo incidente mortale avvenuto nella stessa giornata a Genova.
Precedentemente, a San Fruttuoso, un’ambulanza ha travolto uno studente di soli 12 anni, mentre si recava a scuola.
Questo secondo evento, a distanza di poche ore dal primo, acuisce le preoccupazioni riguardo alla sicurezza stradale e alla responsabilità alla guida, sollevando interrogativi urgenti sulla necessità di un ripensamento delle politiche di prevenzione e di una maggiore sensibilizzazione dei cittadini.
La sezione infortunistica della Polizia Locale, unitamente alle pattuglie territoriali, ha immediatamente avviato un’indagine accurata volta a identificare e assicurare alla giustizia il conducente della prima auto, ricercato per fuga in seguito a incidente con lesioni gravissime.

L’individuazione del “pirata della strada” assume un’importanza cruciale non solo per l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge, ma anche per restituire alla famiglia della vittima un senso di giustizia e chiusura.

La vicenda, al di là della sua tragicità, riaccende il dibattito sull’importanza della cultura della prudenza e del rispetto delle regole della strada, elementi imprescindibili per la salvaguardia della vita umana.

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