La comunità toscana si stringe con profondo dolore e sgomento di fronte alla tragica perdita avvenuta nei pressi di Terni, una ferita aperta che squarcia il tessuto della nostra regione e del mondo dello sport.
Il pullman che trasportava i tifosi del Pistoia Basket, rientrando da Rieti dopo una partita, è stato oggetto di un atto di inaudita violenza: un’ondata di sassi, lanciata con ferocia, ha causato la morte del secondo autista, interrompendo bruscamente la sua esistenza e privando i suoi cari di una figura amata.
Questo gesto, oltrepassando ogni limite di decenza e umanità, rappresenta un attacco non solo alla vittima e alla sua famiglia, ma a tutti i valori di sportività, rispetto e convivenza civile che dovrebbero guidare le nostre azioni.
È un’aberrazione che merita la più ferma condanna e che ci impone una riflessione profonda sulle dinamiche che possono sfociare in tali atti di violenza.
Il dolore è palpabile tra i familiari del defunto, tra i tifosi del Pistoia Basket, profondamente scossi e addolorati, e tra i membri della società sportiva, che vedono in questa tragedia una ferita aperta nel cuore della loro comunità.
La Regione Toscana, attraverso la voce del suo Presidente, Eugenio Giani, esprime la sua più vicina solidarietà e si impegna a sostenere le famiglie colpite e a collaborare con le autorità per garantire loro giustizia e conforto.
Le forze dell’ordine sono ora chiamate a svolgere un’indagine accurata e senza compromessi, per identificare i responsabili di questo crimine odioso e assicurare che paghino per le loro azioni.
È imperativo che si faccia piena luce sulle circostanze che hanno portato a questo tragico evento, ricostruendo la sequenza degli eventi e individuando le motivazioni che hanno spinto i perpetratori a compiere un gesto tanto efferato.
Questo episodio doloroso deve fungere da monito per tutti.
È necessario un rinnovato impegno per promuovere il rispetto, la tolleranza e la legalità, contrastando ogni forma di violenza e intolleranza.
L’educazione sportiva, l’inclusione sociale e il dialogo intergenerazionale sono strumenti fondamentali per prevenire il ripetersi di simili tragedie.
La memoria di chi è stato strappato alla vita in modo così improvviso e violento deve ispirarci a costruire una società più giusta, pacifica e rispettosa dei diritti di tutti.
La Toscana, con il suo patrimonio di valori umanistici e di impegno civile, si fa carico di questo dovere, riaffermando il suo profondo cordoglio e la sua ferma condanna di fronte a un evento che ha profondamente scosso la nostra comunità.