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sabato 15 Novembre 2025

Tragedia sulla provinciale: carabiniere muore, patteggiamento a Olmedo

Il 13 ottobre 2024, l’alba ha illuminato una scena di tragedia sulla provinciale che unisce Olmedo ad Alghero, segnando la perdita improvvisa del carabiniere Pietro Mastino, 55 anni.

L’incidente, un violento scontro frontale, ha rivelato una spirale di fattori che hanno portato a una perdita irreparabile, sollevando interrogativi sulla responsabilità individuale e sulle conseguenze devastanti dell’irresponsabilità alla guida.

Davide Giovanni Sancis, 35enne residente a Olmedo, ha riconosciuto la propria colpevolezza attraverso un patteggiamento, accettando una pena di due anni e otto mesi di reclusione.
La decisione, formalizzata dal giudice unico del Tribunale di Sassari, Gian Paolo Piana, e sollecitata dal pubblico ministero Angelo Beccu, pone fine a una fase processuale caratterizzata da accertamenti tecnici e ricostruzioni dell’accaduto.
La famiglia di Mastino, rappresentata dall’avvocato Stefano Carboni, si è costituita parte civile, ottenendo un risarcimento economico che, pur non alleviando il dolore della perdita, mira a tutelare i propri diritti.

L’analisi forense e le indagini condotte dai Carabinieri hanno delineato un quadro impietoso: la Fiat Panda guidata da Sancis, presumibilmente rientrante a casa dopo una serata con amici, procedeva ad una velocità di 125 km/h in un tratto di strada caratterizzato da una leggera curva, immediatamente prima della zona della Quadriflor.

L’eccessiva velocità, combinata con la mancata aderenza alla traiettoria corretta, ha portato all’invasione della corsia opposta, innescando la collisione fatale con la Seat Ibiza condotta dal carabiniere Mastino, diretto al suo posto di servizio nella caserma di Alghero.

La velocità, fattore determinante, non è l’unico elemento da considerare.
La combinazione di una guida imprudente, l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti – come confermato dai test tossicologici eseguiti immediatamente dopo l’incidente – ha creato una condizione di pericolosità che ha avuto conseguenze mortali.
Questo evento tragico non solo sottolinea l’importanza del rispetto del codice della strada e della guida responsabile, ma apre un dibattito più ampio sulla prevenzione e sulla necessità di rafforzare i controlli e le sanzioni per chi mette a rischio la vita propria e quella degli altri.

La perdita del carabiniere Mastino, figura di riferimento nella comunità, rappresenta una profonda ferita, un monito costante sulla fragilità della vita e sulla responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti della sicurezza pubblica.

Il processo penale si conclude, ma il dolore e la riflessione che suscita questo tragico incidente rimarranno impressi nella memoria collettiva.

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