Truffa del finto maresciallo: anziana derubata, arrestati i truffatori

Ieri mattina, un episodio che ha riportato alla luce le insidie della truffa altrimenti nota come “finto maresciallo” ha visto la visita, in caserma, di una signora ottantottenne di Fabriano.

L’anziana, vittima di un sofisticato schema fraudolento perpetrato da due individui di origine campana, un trentaseienne e un diciannovenne, ha voluto esprimere la propria gratitudine ai Carabinieri della compagnia locale.

La vicenda si è dipanata lunedì scorso, quando la donna è stata contattata telefonicamente da due malviventi che si sono presentati come militari dell’Arma dei Carabinieri.
Con abilità retorica e una spietata manipolazione psicologica, i truffatori hanno orchestrato una narrazione distorta: il figlio dell’anziana, a quanto pare, era sospettato di aver commesso un furto e, per tutelarne la posizione in sede giudiziaria, era necessario versare immediatamente una somma ingente, da saldare in contanti o tramite la consegna di beni di valore.
Sotto la pressione emotiva e la paura per il figlio, la donna, fragile e vulnerabile, ha ceduto alle richieste, raccogliendo 2.500 euro e un assortimento di gioielli, inclusa la sua preziosa fede nuziale, simbolo di un amore durato decenni.
La consegna è avvenuta a seguito della successiva visita a domicilio dei due truffatori, che hanno saputo approfittare della sua ingenuità e del suo desiderio di proteggere il figlio.
Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei militari del Norm di Fabriano e della stazione di Cerreto D’Esi ha permesso di arrestare i due responsabili e recuperare l’intera refurtiva.
La visita odierna in caserma ha rappresentato un momento di profonda commozione e sollievo per l’anziana signora, che ha riabbracciato i suoi beni, tra cui la fede nuziale, toccando l’apice del ristabilimento emotivo.
L’incontro è stato anche l’occasione per i Carabinieri di rafforzare il messaggio di sensibilizzazione rivolto alla popolazione, sottolineando l’importanza di non cedere mai a richieste di denaro o beni da parte di persone che si presentano come rappresentanti delle forze dell’ordine.
I militari hanno ribadito che l’Arma dei Carabinieri non richiede mai denaro in nessuna circostanza, e hanno raccomandato alla signora di mantenere alta l’attenzione e di segnalare qualsiasi richiesta sospetta.

La vicenda, purtroppo, evidenzia la crescente sofisticazione delle tecniche di truffa e la necessità di proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione, soprattutto gli anziani, da tali predatori emotivi.

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