Truffa su Instagram: Imitano la Sindaca per Estorcere Dati

Allerta sulla piattaforma Instagram: un profilo fraudolento imita la Sindaca per truffe finanziarieLa comunità è stata avvisata da una comunicazione ufficiale del Comune riguardo a un’ingannevole attività in corso su Instagram.
Un profilo falso, denominato “Episcopo Sindaca”, sta attivamente cercando di stabilire contatti con utenti ignari, sfruttando un’abile tecnica di *social engineering* per scopi fraudolenti.
L’inganno si manifesta attraverso messaggi privati e richieste di amicizia.

Il profilo, abilmente mascherato con una fotografia che riproduce l’immagine della Sindaca, induce le vittime a credere in una comunicazione ufficiale.
Il contenuto dei messaggi promette l’opportunità di partecipare a un gruppo WhatsApp dedicato a discussioni e approfondimenti su temi di natura finanziaria: investimenti in azioni, il complesso mondo delle criptovalute, fondi di investimento, implicazioni fiscali e pianificazione previdenziale.

L’apparente veridicità della proposta, unitamente all’utilizzo dell’immagine della Sindaca, mira a instillare fiducia e a disarmare la diffidenza potenziale.
L’amministrazione comunale ha reagito con tempestività, segnalando immediatamente il profilo contraffatto alla piattaforma Meta, proprietaria di Instagram, Facebook, WhatsApp e Messenger.

Parallelamente, si sta preparando una denuncia formale alle autorità competenti, al fine di perseguire i responsabili e prevenire ulteriori danni.
Il Comune rivolge un appello urgente alla cittadinanza: restare vigili e consapevoli di questa pericolosa manipolazione.

Si invita a non accettare richieste di amicizia provenienti dal profilo “Episcopo Sindaca”, a bloccare immediatamente il profilo fraudolento e a segnalarlo alla piattaforma Instagram, contribuendo così a contrastare questa attività illecita.

È fondamentale ricordare che i canali ufficiali del Comune e della Sindaca utilizzano esclusivamente account verificati e riconoscibili, operando secondo protocolli di comunicazione standard.
La proposta di un gruppo WhatsApp con queste caratteristiche è un chiaro campanello d’allarme e un tentativo di *phishing* volto a estorcere informazioni personali o finanziarie.

Questa vicenda sottolinea la crescente sofisticazione delle truffe online e l’importanza di sviluppare una cultura digitale critica e consapevole, in grado di riconoscere e contrastare queste minacce, proteggendo così la sicurezza e il patrimonio della comunità.
L’educazione all’uso responsabile dei social media e la verifica costante delle fonti di informazione diventano quindi strumenti imprescindibili per navigare in un panorama digitale sempre più complesso e insidioso.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap