Orvieto si veste di note e di storia per l’inaugurazione della 32ª edizione di Umbria Jazz Winter, un evento che si estende fino al 3 gennaio 2026 e si consolida come pilastro dell’identità culturale orvietana e un richiamo turistico di primaria importanza.
Ben più di una semplice rassegna musicale, come evidenziato dalla sindaca Roberta Tardani, il festival si configura come un catalizzatore di crescita socio-economica, un motore per la valorizzazione del territorio e un potente veicolo di promozione dell’immagine di Orvieto a livello internazionale.
L’edizione 2024-2025 incarna una simbiosi unica tra l’impegno culturale e lo sviluppo locale, un binomio che ha contribuito a proiettare Orvieto tra le dieci destinazioni più accoglienti al mondo, l’unica città italiana a ricoprire questo prestigioso titolo.
Un riconoscimento che attesta la capacità di Umbria Jazz Winter di aver creato un modello di ospitalità inclusivo, capace di coinvolgere l’intera comunità e di esaltare le peculiarità architettoniche e paesaggistiche del borgo medievale attraverso la musica.
Il cartellone eventi si dispiega in un ricco mosaico di performance, distribuite nei luoghi simbolo del centro storico: il Teatro Mancinelli, fulcro di incontri e concerti di alto livello, il Palazzo del Popolo, scrigno di storia e arte, il Museo Emilio Greco, testimonianza della creatività contemporanea, e numerosi palazzi storici, trasformati temporaneamente in scenari musicali.
La presenza della Funk Off, con la sua irrefrenabile energia e la sua contagiosa vitalità, è un elemento imprescindibile, infondendo un’atmosfera festosa e coinvolgente nelle vie del centro.
Quest’anno, l’evento si arricchisce di nuove prospettive e di un’attenzione particolare all’intersezione tra musica, spiritualità e tradizione.
Il Concerto della Pace del primo gennaio, un appuntamento cardine e profondamente sentito, si svolgerà nel suggestivo Duomo, in un’atmosfera di sacralità e condivisione, con un concerto di canti gospel che amplifica il messaggio di speranza e di pace.
Oltre ai concerti strutturati, si prevede un aumento di iniziative collaterali, tra cui workshop musicali per giovani talenti, mostre fotografiche dedicate alla storia del festival e percorsi guidati alla scoperta dei luoghi legati alla musica jazz nel territorio umbro.
L’intento è quello di creare un’esperienza immersiva e a 360 gradi per i visitatori, consolidando il ruolo di Umbria Jazz Winter come un vero e proprio laboratorio culturale e un motore di sviluppo sostenibile per Orvieto e per l’intera regione.






