mercoledì 8 Ottobre 2025
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Umbria: la nuova Toscana, un cuore verde da scoprire.

L’Umbria si afferma con sempre maggiore convinzione come un polo turistico di rilevanza internazionale, ereditando e superando, in termini di appeal, il ruolo storico della Toscana.

Questa percezione, espressa dalla presidente regionale Stefania Proietti durante la fiera Ttg Travel Experience a Rimini, riflette un trend in crescita, supportato da dati economici anticiclici rispetto al quadro nazionale e riconosciuto dalle principali testate giornalistiche globali.

L’incremento di arrivi e presenze, in particolare da mercati esteri, testimonia una riscoperta dell’Umbria come destinazione di eccellenza.

Il turismo religioso e devozionale, legato alla figura di San Francesco e alla spiritualità del territorio, continua a rappresentare un volano fondamentale, ma è l’offerta diversificata e l’autenticità del “cuore verde d’Italia” a distinguere la regione.
L’Umbria non si limita a promuovere i suoi monumenti e siti di interesse storico-artistico, ma valorizza il patrimonio immateriale, la qualità della vita, il paesaggio incontaminato e la ricca tradizione enogastronomica, elementi che concorrono a creare un’esperienza di viaggio unica e memorabile.
L’appellativo di “nuova Toscana” attribuito da riviste internazionali non è solo un riconoscimento, ma anche un impegno a rappresentare un’Italia autentica, lontana dai cliché turistici di massa.
La regione si concentra sulla promozione dei suoi 92 comuni, spesso piccoli borghi ricchi di storia e tradizioni, che offrono opportunità di esperienze immersive e incontri con la vera anima umbra.

Il passaparola positivo dei viaggiatori, entusiasti di aver scoperto luoghi unici e inaspettati, si rivela la pubblicità più efficace e genuina.

Il patrimonio enogastronomico, con particolare riferimento alla produzione di vino e olio extravergine d’oliva, costituisce un altro fattore di attrazione, unitamente ai paesaggi olivati riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio culturale.
La destagionalizzazione dei flussi turistici, favorita da eventi di richiamo internazionale come Umbria Jazz, il Festival dei Due Mondi, il Todi Festival, il Festival del giornalismo e Eurochocolate, consolida la presenza turistica anche nei mesi autunnali, creando un vero e proprio “mese turistico” a novembre.
L’Umbria guarda con ottimismo all’anno 2026, anno dell’ottavo centenario francescano e dell’ostensione delle spoglie di San Francesco, un evento di portata mondiale che genererà un’affluenza di visitatori senza precedenti.
Il sito web dedicato all’evento, “San Francesco vive”, ha registrato un successo immediato, testimoniando l’interesse globale.

La regione si sta preparando per accogliere milioni di visitatori, offrendo loro un’esperienza autentica e coinvolgente, capace di trasmettere i valori di spiritualità, accoglienza e bellezza che la contraddistinguono.

Questo momento storico rappresenta un’opportunità unica per svelare al mondo l’Umbria più vera, quella che si può solo vivere e raccontare con il cuore.

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