Università Fuori Sede: Lo Sport Come Antidoto all’Isolamento

L’esperienza universitaria, per molti studenti, rappresenta un punto di svolta cruciale, spesso caratterizzato da un profondo senso di distacco dal proprio ambiente familiare e sociale.

Il fenomeno dello “fuori sede”, particolarmente accentuato in contesti come l’Università Kore di Enna, dove la maggioranza degli iscritti proviene da altre province o regioni, amplifica questa sensazione di isolamento e rende l’integrazione un percorso complesso e articolato.

Superare la mera gestione delle necessità logistiche – alloggio, trasporti – richiede un approccio olistico che miri a promuovere il benessere psicofisico e relazionale, elementi imprescindibili per una crescita personale e accademica significativa.

L’indagine condotta all’interno della Kore ha evidenziato come l’attività sportiva, in particolare quella di squadra, si configuri come uno strumento potente per contrastare l’isolamento e favorire la creazione di legami sociali.
Non si tratta semplicemente di un’attività ricreativa, ma di un vero e proprio veicolo per l’acquisizione di competenze trasversali – leadership, gestione del conflitto, lavoro di gruppo – e per lo sviluppo di un senso di appartenenza alla comunità universitaria.
Questo è particolarmente importante per studenti provenienti da contesti territoriali eterogenei o privi di esperienze sportive pregresse, che spesso si trovano ad affrontare nuove sfide e ad adattarsi a un ambiente sconosciuto.
La valorizzazione del potenziale dell’attività sportiva universitaria ha portato alla proposta di un modello innovativo, concretizzato attraverso un convegno promosso dai corsi di laurea in Scienze Motorie e Sportive, organizzato dalla start-up Eco Kore Wellness sotto la guida dei professionisti Stefano Dell’Arte e Lorenzo Trovato, ex studenti dell’Unikore.

Questo evento, che ha visto la partecipazione di docenti di Scienze Motorie e Medicina, come Francesco Sgrò, Arcangelo Russo e Francesco Pegreffi, ha rappresentato un’occasione per condividere risultati, discutere strategie e definire nuove linee di sviluppo.
L’elemento distintivo di questa impostazione risiede nell’integrazione sinergica tra l’offerta sportiva universitaria e le realtà sportive del territorio, dalle società dilettantistiche alle competizioni agonistiche, inclusi i programmi paralimpici.
Questa collaborazione, estesa anche ad altre regioni, arricchisce l’offerta formativa e le opportunità per gli studenti, promuovendo un approccio inclusivo e accessibile a tutte le sensibilità e capacità.
Si tratta di un investimento strategico volto a creare un ambiente universitario positivo e stimolante, in grado di favorire il successo accademico, il benessere personale e la costruzione di una solida rete sociale.
L’obiettivo finale è quello di trasformare l’esperienza universitaria in un percorso di crescita complessiva, dove lo sport non è un’attività secondaria, ma un elemento integrante del benessere e del successo dello studente.

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