Un tragico episodio ha scosso la comunità valdostana nel tardo pomeriggio di oggi, culminando con l’arresto di una cittadina francese di 41 anni accusata di tentato omicidio nei confronti di un appuntato dei Carabinieri.
L’accaduto, avvenuto in un parcheggio di Cogne, precisamente in località Lillaz, solleva interrogativi complessi riguardanti la salute mentale, la sicurezza pubblica e l’efficacia degli interventi di soccorso.
Secondo la ricostruzione degli eventi, la donna, la cui identità non è stata divulgata, aveva precedentemente contattato il numero di emergenza 112, segnalando una necessità di assistenza.
Questa chiamata ha generato l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri, che si sono recati sul posto.
Al momento dell’arrivo, la donna era all’interno del proprio veicolo, da cui improvvisamente ha accelerato, investendo violentemente l’appuntato, anch’egli quarantunenne.
La gravità della situazione è stata poi amplificata da ulteriori azioni della donna, che avrebbe tentato di investire anche il secondo militare presente e, successivamente, avrebbe ripetuto l’azione sull’uomo già a terra, aggravando ulteriormente le sue lesioni.
L’appuntato è stato immediatamente trasportato in elisoccorso presso l’ospedale regionale di Aosta, dove si trova ricoverato nel reparto di rianimazione, con fratture multiple.
Nonostante le condizioni critiche, i medici hanno escluso il pericolo di vita immediato.
Le indagini, condotte dai Carabinieri di Aosta, hanno portato all’arresto della donna, che è stata poi sottoposta a controllo medico-psichiatrico in ospedale, dove si trova attualmente in custodia cautelare.
Le prime informazioni suggeriscono che la donna potrebbe essere affetta da disturbi psichici, un aspetto che ora sarà approfondito per comprendere appieno le dinamiche che hanno portato a questo drammatico evento.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche il soccorso alpino valdostano e il personale del 118, che hanno contribuito a garantire la sicurezza della zona e a prestare i primi soccorsi all’appuntato ferito.
Questo episodio, oltre alla sofferenza umana che ha causato, solleva importanti questioni relative alla gestione delle emergenze che coinvolgono persone con problematiche psichiatriche e alla necessità di protocolli di intervento chiari ed efficaci, che tengano conto della complessità di tali situazioni per minimizzare i rischi per tutti i soggetti coinvolti, inclusi gli operatori di sicurezza.
L’indagine è in corso per accertare tutti gli aspetti della vicenda e stabilire le responsabilità.







