La Valle d’Aosta, nel 2024, si distingue a livello nazionale per la performance dell’Unità di Servizi Sanitari (Usl), come testimoniato dal rapporto diffuso dall’Agenzia nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) durante il Forum sul Risk Management ad Arezzo.
Il documento, frutto del Modello di Valutazione delle Performance delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere italiane, non si limita a segnalare risultati “sopra la media”, ma ne delinea un quadro di costante e significativa evoluzione.
L’analisi Agenas evidenzia un’accelerazione dei progressi in aree cruciali per l’efficacia del sistema sanitario regionale.
La prevenzione, elemento cardine per la riduzione della domanda di cure successive, mostra un’inversione di tendenza, con implementazione di programmi mirati e un maggiore coinvolgimento della popolazione.
Parallelamente, si registra un incremento degli investimenti strategici, orientati a modernizzare le infrastrutture, potenziare le tecnologie diagnostiche e terapeutiche, e rafforzare il capitale umano attraverso la formazione continua del personale sanitario.
Un’attenzione particolare è riservata all’assistenza distrettuale, il fulcro dell’assistenza primaria.
L’Usl valdostana ha intensificato gli sforzi per avvicinare i servizi sanitari ai cittadini, potenziando la medicina di famiglia, la specialistica ambulatoriale e i servizi di assistenza domiciliare, con l’obiettivo di ridurre la pressione sugli ospedali e garantire una presa in carico globale del paziente.
L’assistenza ospedaliera, pur mantenendo un’alta qualità, è progressivamente orientata verso un modello di cure più specialistiche e ad alta intensità di risorse, riservate ai casi più complessi.
La sostenibilità economico-patrimoniale, un imperativo per la continuità dei servizi, è stata affrontata con strategie di ottimizzazione delle risorse, controllo dei costi e ricerca di nuove fonti di finanziamento.
L’attenzione alla gestione efficiente del patrimonio sanitario, immobiliare e tecnologico, si coniuga con l’implementazione di modelli di governance trasparenti e partecipativi.
Il Direttore Generale dell’Usl, Massimo Uberti, sottolinea come i risultati dell’Agenas riflettano un impegno continuo e determinato, pur riconoscendo le sfide persistenti che investono il sistema sanitario nazionale e locale.
Si tratta di un segnale incoraggiante che convalida le scelte strategiche adottate, ma anche un invito a non adagiarsi sugli allori.
Il futuro dell’assistenza sanitaria valdostana è orientato verso una sempre maggiore integrazione tra ospedale e territorio, una personalizzazione delle cure basata sulle esigenze del singolo paziente, e un utilizzo massiccio delle tecnologie digitali per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi.
L’obiettivo ultimo resta quello di garantire a ogni cittadino un accesso equo, tempestivo e di alta qualità ai servizi sanitari, promuovendo la salute e il benessere della comunità valdostana.







