La sede della Lega di Perugia, situata in via Fonti Coperte, è stata oggetto di un nuovo atto vandalico, un’ennesima escalation di intimidazioni che solleva interrogativi profondi sul clima politico locale.
La recente imbrattamento delle vetrate con vernice rossa e nera non può essere relegato a un mero gesto isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di azioni mirate a compromettere l’operatività del partito.
Precedenti episodi, come graffiti su materiale promozionale e manomissioni delle serrature, suggeriscono una strategia volta a ostacolare l’accesso ai locali e, più in generale, a limitare la libertà di azione del movimento.
In una dichiarazione congiunta, il segretario della Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti, e il commissario di Perugia, Lorenzo Mattioni, esprimono la ferma condanna di tali azioni, sottolineando l’intenzione di collaborare attivamente con le forze dell’ordine per assicurare che i responsabili siano identificati e portati a rispondere delle proprie azioni.
La denuncia formale è accompagnata da un richiamo all’importanza del lavoro investigativo delle autorità, cruciale per ristabilire un senso di sicurezza e legalità.
La Lega respinge categoricamente qualsiasi tentativo di giustificare questi atti come espressione di dissenso politico.
Si tratta, per loro, di gesti vigliacchi e intimidatori che minano direttamente i principi fondamentali della democrazia: il diritto di espressione, la libertà di associazione e la possibilità di partecipare attivamente alla vita politica del paese.
Colpire la sede di un partito politico non è un atto di protesta, ma un attacco diretto alla partecipazione civica e alla pluralità di voci che costituiscono il tessuto democratico.
La leadership del partito ribadisce con forza la propria inamovibilità di fronte a tali provocazioni.
Tentare di intimidire la Lega attraverso la violenza e il vandalismo si rivelerà un errore di valutazione strategica.
Questi episodi, lungi dal sortire l’effetto desiderato, rafforzano la convinzione del partito di essere impegnato in una direzione corretta e di rappresentare gli interessi di una parte significativa della popolazione.
Con rinnovata determinazione, la Lega promette di proseguire il proprio lavoro a tutela del futuro di Perugia e dell’Umbria, senza cedere alla paura o all’intimidazione.
Il partito si impegna a mantenere un approccio trasparente e aperto al dialogo, rifiutando qualsiasi forma di compromesso con l’odio e la violenza.
La difesa della libertà di espressione e il coraggio di rappresentare le proprie idee rimangono i pilastri fondamentali del loro impegno politico.
La Lega si presenta quindi come baluardo contro chi cerca di imporre un silenzio imposto con la forza, ribadendo il proprio ruolo di voce per chi altrimenti non l’avrebbe.





