giovedì 11 Settembre 2025
28.2 C
Catanzaro

Vendemmia 2025 in Calabria: un’annata da record e nuove eccellenze

La vendemmia 2025 in Calabria si preannuncia un’annata di svolta, proiettando la produzione vitivinicola regionale verso un’eccellenza non riscontrabile da tempo.
Le stime consolidate, frutto della sinergia tra Assoenologi, Unione Italiana Vini (UIV) e l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MASAF) e le autorità regionali, indicano un incremento della produzione stimato al +15% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 109.000 ettolitri.
Questo dato non è solo numerico, ma riflette un cambiamento significativo rispetto alle sfide che hanno segnato gli anni passati.

Le difficoltà precedentemente causate da problematiche fitopatologiche, in particolare attacchi fungini, e da eventi climatici estremi, hanno lasciato spazio ad un 2025 caratterizzato da condizioni favorevoli allo sviluppo sano e vigoroso della vite.
L’andamento climatico ha agito da alleato, sostenendo ogni fase cruciale, dalla fase di germogliamento alla maturazione dell’uva.

Questo ha determinato uve in eccellente stato sanitario, con profili zuccherini e acidità equilibrati, elementi fondamentali per la creazione di vini di alta qualità.
Nonostante un quadro generale estremamente positivo, alcune aree, in particolare nel Crotonese, hanno subito gli effetti di gelate primaverili che hanno causato perdite localizzate.

Tuttavia, l’impatto di questi eventi si è rivelato marginale rispetto al contesto positivo che ha caratterizzato l’intera annata.

La raccolta è iniziata in anticipo, già nei primi giorni di agosto, con le varietà destinate alla produzione di basi spumanti, come Chardonnay, Sauvignon e Pinot, testimoniando una maturazione precoce favorita dalle temperature miti.
Nelle settimane successive, si è passati alle varietà autoctone, pilastri dell’identità vitivinicola calabrese.

Un momento particolarmente significativo è rappresentato dalla produzione di Cirò, recentemente insignita della prestigiosa denominazione DOCg per il Cirò Classico, con le uve Gaglioppo che stanno concludendo il loro percorso di maturazione, pronte per la raccolta nella seconda metà di settembre.
Questo riconoscimento DOCg non solo valorizza il Cirò, ma sottolinea l’impegno e la dedizione dei viticoltori calabresi nel perseguire l’eccellenza.

Le prospettive future dipendono, come sempre, dall’evoluzione delle condizioni meteorologiche.

Tuttavia, se il trend positivo dovesse confermarsi, si prefigura una vendemmia eccezionale, capace di proiettare la Calabria in una posizione di rilievo nel panorama vitivinicolo nazionale e internazionale.

Questa annata rappresenta un’opportunità unica per rafforzare l’immagine della Calabria come regione vitivinicola di qualità, in grado di offrire prodotti unici e distintivi, frutto della passione e del lavoro di uomini e donne che amano la terra e il vino.

L’attenzione alla sostenibilità, le tecniche di vinificazione innovative e la valorizzazione delle varietà autoctone saranno i fattori chiave per capitalizzare appieno il potenziale di questa annata memorabile.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -