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martedì 18 Novembre 2025

Vlahovic, diagnosi meno grave: sovraccarico e monitoraggio quotidiano.

La preoccupazione che aveva avvolto il sodalizio bianconero si è attenuata grazie ai risultati degli accertamenti eseguiti presso il J Medical.
La diagnosi iniziale, che aveva destato timori di un infortunio più grave, si è rivelata meno preoccupante: Dusan Vlahovic, infatti, non presenta lesioni muscolari significative, bensì un quadro di sovraccarico funzionale a carico della regione degli adduttori.
Questo tipo di affaticamento, sebbene non rappresenti una lesione vera e propria, richiede comunque un approccio cauto e attento.
Il team medico juventino ha già impostato un protocollo di monitoraggio quotidiano, mirato a valutare l’evoluzione della condizione dell’attaccante serbo e a prevenire il rischio di un peggioramento.

L’impiego di Vlahovic nella trasferta di sabato contro la Fiorentina è quindi al momento incerto, sospeso a una valutazione accurata dell’evoluzione del sovraccarico.
La decisione finale spetterà a mister Spalletti, che dovrà bilanciare l’importanza della sfida di campionato con quella cruciale imminente in Champions League.

La partita contro il Bodo Glimt, in programma martedì prossimo, rappresenta un ostacolo potenzialmente insidioso, vista la necessità di ottenere un risultato positivo per sbloccare la qualificazione.
Schierare Vlahovic, giocatore di fondamentale importanza per il reparto offensivo, comporterebbe un rischio calcolato, mentre preservarlo potrebbe favorire un recupero completo e una maggiore disponibilità per gli impegni più importanti.
Questo episodio solleva anche una riflessione più ampia sulla gestione dell’intensità di allenamento e di gara, soprattutto in un calendario denso come quello juventino.

La prevenzione degli infortuni attraverso un’attenta programmazione del carico di lavoro e un monitoraggio costante delle condizioni fisiche dei singoli giocatori si rivela un elemento imprescindibile per garantire la competitività della squadra nel corso dell’intera stagione.
L’attenzione al dettaglio e la capacità di interpretare i segnali del corpo di ogni atleta si configurano, quindi, come fattori determinanti per evitare che piccoli affaticamenti si trasformino in problemi più seri, compromettendo gli obiettivi stagionali.
L’esperienza e la competenza dello staff medico juventino saranno fondamentali per accompagnare Vlahovic verso un ritorno in campo ottimale, evitando ricadute e garantendo la sua piena efficacia.

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