Il volontariato, ben più che un’attività isolata, si configura come linfa vitale per la crescita etica e civile di una nazione.
Durante la Cerimonia conclusiva di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha illuminato il suo valore intrinseco, elevandolo a pilastro fondamentale per il rafforzamento del tessuto sociale e la salvaguardia dei principi costituzionali.
Il volontariato non è semplice assistenza o supporto, ma un’immersione profonda nei bisogni della comunità, un’azione che plasma il carattere individuale e collettivo.
Esso incarna la partecipazione attiva, la solidarietà, quei valori cardine sanciti dalla Costituzione e spesso erosi dalla disaffezione e dall’apatia.
È una scuola di cittadinanza, un laboratorio di democrazia dove l’impegno concreto si traduce in esperienze formative preziose, capaci di restituire fiducia nelle istituzioni e nella possibilità di un cambiamento positivo.
In un’epoca segnata da crescenti fragilità, da paure alimentate da narrazioni distorte e dalla pervasività di un individualismo esasperato, il volontariato emerge come un baluardo contro le derive più pericolose: l’indifferenza che legittima la sopraffazione, la violenza che erode il rispetto, l’illegalità che mina la legalità, l’esclusione sociale che frammenta la comunità.
Queste “tossine” – come le ha descritte il Presidente – avvelenano il futuro, offuscando la visione di una società giusta e coesa.
Il volontariato si presenta allora come un potente antidoto, un percorso di speranza costantemente alimentato da azioni concrete, da gesti di altruismo che si traducono in un impegno quotidiano.
È un rifiuto implicito dell’entropia dell’individualismo, una dichiarazione di principio che afferma la centralità del legame umano, della responsabilità condivisa, della costruzione di un bene comune che trascende gli interessi personali.
Il vero progresso di una nazione non si misura solo in termini economici, ma anche – e soprattutto – nella capacità di generare e coltivare un patrimonio di relazioni solidali, di valori condivisi, di cittadini consapevoli e attivi, capaci di interpretare la cittadinanza non come un diritto acquisito, ma come un dovere appassionato e un’opportunità di crescita umana e sociale.
Il volontariato è, in ultima analisi, l’espressione più autentica di una democrazia viva e resiliente.






