23 aprile 2025 – 16:59
L’inferno delle palestre napoletane, incubatrice di talenti impavidi che sbucano fuori come farfalle dalle piante delle quali si erano staccate per sempre, ha ceduto a poco un’altra delle sue eccezioni: Assunta Scutto, ventitré anni compiuti da appena pochi mesi e giustamente bollata dal pubblico napoletano come “bambina del miracolo”, ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria -48 kg agli Europei di judo. La sua impresa si è consumata in un’atmosfera surreale a Podgorica, dove le avversarie non parevano far parte della storia del mondo intero.Eppure, proprio tra queste ombre, c’è stato qualcuno che ha saputo fare la differenza e Assunta Scutto è stata l’unica donna italiana ad essersi fatta valere in questa manifestazione. Sì perché se pure Odette Giuffrida (la campionessa olimpica di Rio 2016, medaglia d’argento a Tokyo nel -57 kg e ora campionessa d’Italia) si è qualificata per la finale del torneo femminile, dove affronterà Distria Krasniqi, campione olimpico della cosiddetta “gioventù perduta”, unica in assoluto a vincere due medaglie d’argento alle Olimpiadi (Tokyo 2020 e Parigi ’24), questa nostra giovane azzurra ha ceduto la sua panchina per andare a combattere nella categoria -48 kg, classificandosi in terza posizione nel torneo.A scuola di judo, infatti, l’insegnamento del maestro Gianni Maddaloni è stato fondamentale e, da lui, Assunta ha ricevuto non solo lezioni di tecniche ma anche di vita. E adesso si può dire che la sua dedizione, la sua passione e il suo coraggio siano stati ripagati in pieno, mentre l’intera squadra italiana è stata in grado di farla da padroni davanti a tutte le altre rappresentative europee.Dopo essere uscita indietro di un solo punto, nel tempo massimo previsto dai regolamenti, per poi rimontare incredibilmente all’inizio del secondo round, Assunta Scutto ha messo la palla al balzo con una spettacolare azione che ha mandato la folla in estasi. Ha infatti segnato 10 punti in pochi minuti ed è stato il colpo di grazia per chiudere l’incontro sul 3 a 0.Questo incredibile evento si è consumato davanti ai nostri occhi e tutti noi, ovunque ci troviamo al mondo, dovremmo sentirlo e ricordarlo. Non dimentichiamoci mai il nome di Assunta Scutto. È un’epopea italiana con la quale sarà difficile non confrontarsi in futuro.
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