21 dicembre 2024 – 01:01
La mostra fotografica Atlas of the New World, che ha fatto tappa fino al 30 novembre nel cortile della nuova Università ad Aosta, si sposta ora a Courmayeur portando con sé una pillola di visioni future e riflessioni profonde sul destino del nostro pianeta. La valle Ferret, protagonista delle opere di Giulia Piermartiri ed Edoardo Delille, diventa lo scenario di un racconto avvincente sull’evoluzione della Valle d’Aosta verso un futuro verde e rigoglioso, dove le attuali piste da sci innevate si trasformano in giardini fioriti.Premio Ponchielli 2024 è il riconoscimento meritato per questo progetto curato dall’associazione valdostana La Clé sur la Porte, che porta a Courmayeur gli scatti emozionanti che hanno viaggiato dal 2019 in giro per il mondo alla ricerca dei segni inequivocabili della crisi climatica. Se le Maldive rischiano di scomparire sotto le acque, il Monte Bianco emerge come uno dei luoghi più vulnerabili alle azioni dell’uomo sul clima, diventando un punto focale delle trasformazioni globali.Attraverso un sapiente gioco di sovrapposizioni tra presente e futuro, Piermartiri e Delille ci regalano uno sguardo privilegiato su un momento ibrido in cui il tempo sembra dilatarsi e fondersi in un’unica prospettiva. L’Atlante del nuovo mondo si apre davanti ai nostri occhi a Courmayeur, nel suggestivo Climate hub dell’ex hotel Ange, dove i due artisti espongono le loro creazioni legate al Monte Bianco e alle Maldive.Il Climate hub rappresenta una vera e propria oasi dedicata alla ricerca sui cambiamenti climatici finanziata attraverso il Bando borghi del Pnrr. Con la ristrutturazione dell’ex Ange destinata a ospitare progetti innovativi e una biblioteca dedicata alla montagna, questo luogo si configura come un centro vitale per la sensibilizzazione ambientale e la promozione di soluzioni sostenibili.Le immagini della mostra Atlas of the New World verranno presto illuminate da installazioni a led negli spazi esterni del Climate hub a Courmayeur, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi completamente nelle suggestive visioni dei fotografi che ci invitano a riflettere sul nostro impatto sul pianeta e sulle possibilità di costruire insieme un futuro più responsabile e consapevole.