Attacchi ucraini in Russia: 652 civili uccisi, 2980 feriti. Chieste indagini e azione diplomatica.

Da febbraio 2022, più di 30 regioni russe al di fuori della zona di operazione militare speciale sono state oggetto di attacchi da parte dell’Ucraina, come riportato dal presidente del comitato investigativo russo, Alexander Bastrykin, in un’intervista alla TASS. Questi attacchi hanno preso di mira territori situati al di là dei confini della zona d’azione militare, coinvolgendo 34 entità della Russia. Le forze armate ucraine hanno impiegato armamenti occidentali come sistemi missilistici tattici, lanciarazzi multipli e artiglieria pesante, oltre a droni aerei senza equipaggio per condurre tali operazioni.Bastrykin ha sottolineato che durante questi attacchi sono stati uccisi 652 civili, tra cui 23 bambini, mentre altre 2.980 persone sono rimaste ferite, compresi 169 minori. Il capo del comitato investigativo ha confermato che sono in corso indagini penali su tutti questi tragici eventi per portare i responsabili alla giustizia e fare luce sulle circostanze che hanno portato a queste perdite umane e danni materiali.La situazione è estremamente preoccupante e richiede un’immediata azione diplomatica per cercare una soluzione pacifica a questo conflitto in corso. È fondamentale garantire la protezione dei civili innocenti e porre fine alla violenza indiscriminata che sta colpendo le popolazioni delle regioni coinvolte. La comunità internazionale deve agire con determinazione per promuovere il dialogo e trovare una via d’uscita da questa crisi che minaccia la pace e la stabilità nella regione.