La gestione dell’Assegno unico e universale per i figli a carico si conferma tra le principali voci di spesa del bilancio statale. I dati forniti dall’Inps riguardo gli erogazioni effettuate nei primi due mesi del 2025 evidenziano un aumento significativo rispetto alle fasce temporali precedenti, attestandosi a quota 3,3 miliardi di euro. I nuclei famigliari che hanno avuto accesso all’indennizzo sono stati oltre 5,9 milioni. A essi si è aggiunta una platea composta da 9,5 milioni di minori che ne hanno beneficiato direttamente. L’impatto sociale e finanziario di tale prestazione si rivela marcato in quanto l’importo medio per ciascun figlio a febbraio scorso è stato di 175 euro, importo comprensivo delle maggiorazioni applicabili in base alle soglie Isee. Si segnala tuttavia una forte variabilità nel calcolo dell’erogazione dell’indennizzo medesimo che risulta influenzato dall’importo dell’Isee. Tale fattore di variazione determina il riconoscimento dell’indennizzo per nuclei familiari con un reddito Isee pari a 45,9 milioni di euro, al netto delle soglie di accesso inferiori che consentono una erogazione massima di circa 224 euro.
Aumentano gli assegni per i figli a carico: 3,3 miliardi spesi nel primo semestre del 2025
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