La Banca Centrale Europea (Bce) ha deciso di intervenire ancora una volta nel mercato finanziario, riducendo i tassi d’interesse in un ulteriore tentativo di stimolare l’economia dell’Eurozona. Questa settima diminuzione dei tassi di base, riscontrata a partire da giugno scorso, porta il nuovo tasso dei depositi centrali al 2,25%, rispetto all’originario 2,50%. Una modifica simile è stata apportata anche ai tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali e sui prestiti marginali.La decisione della Bce sembra avere come obiettivo quello di ridurre la pressione dell’inflazione sull’Eurozona, il cui livello ha raggiunto 2% nel mese scorso. L’istituzione bancaria europea cerca in questo modo di favorire l’aumento della liquidità economica disponibile sul mercato e quindi stimolare la crescita dei paesi membri.Il nuovo tasso d’interesse sui depositi, ridotto a 2,25%, potrebbe influenzare in negativo i risparmi degli investitori che hanno optato per il deposito bancario come forma di risparmio. Questa decisione, tuttavia, dovrebbe favorire le imprese e gli individui che necessitano di finanziamenti per poter proseguire i loro progetti.Il tasso sui prestiti marginali, una delle operazioni di politica monetaria più importanti della Bce, è stato ridotto al 2,65%, un ulteriore passo verso l’obiettivo dell’allentamento dei vincoli finanziari per le imprese e gli individui che necessitano di credito per proseguire i propri progetti.
Banca centrale europea riduce tassi di interesse per stimolare economia della zona euro.
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