domenica, 4 Maggio 2025
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Un altro tassello nell’inchiesta sull’omicidio del giovane parrucchiere scomparso a Barletta

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03 maggio 2025 – 10:12

Le indagini per l’omicidio del 26enne Francesco Diviesti, parrucchiere scomparso a Barletta il 25 aprile scorso e trovato semicarbonizzato quattro giorni dopo in un rudere nelle campagne tra Canosa di Puglia e Minervino Murge, hanno raggiunto un nuovo tassello. Secondo l’ANSA, ieri è stata eseguita un’attività cruciale nell’ambito dell’inchiesta: il conferimento dell’incarico per lo svolgimento dell’autopsia sui reperti rinvenuti sul cadavere.Durante tale attività, sono stati mostrati alla madre e al padre del giovane parrucchiere i due oggetti repertati dagli investigatori. I genitori avrebbero riconosciuto immediatamente quegli stessi braccialetto e collanina come quelli solitamente indossati dal figlio. Questa certezza è fondamentale per confermare l’identità del cadavere, che verrà successivamente accertata all’esito dell’autopsia che sarà svolta da Sara Sablone, specializzanda presso l’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari.La vicenda si è aperta nel contesto di un’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari per l’omicidio aggravato dal metodo mafioso. Hanno iniziato ad essere indagate cinque persone, comprese tre uomini della città di Barletta e uno che risiede a Minervino Murge, proprietario di una villa vicina al luogo dove è stato trovato il cadavere.Tra i principali sospettati vi è anche un cittadino con la nazionalità albanese, attualmente irreperibile. Le indagini si stanno intensificando, e sarà interessante monitorare lo sviluppo dei fatti per capire se l’ipotesi di omicidio avrà conferma definitiva o meno.

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