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mercoledì, 7 Maggio 2025
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CAOS ALLE STAZIONI TERNINI E BOLOGNA, LO SCIOPERO DELLE FERROVIE

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06 maggio 2025 – 14:45

Il caos si è abbattuto sulla stazione Termini di Roma, come un fulmine a ciel sereno, cancellando e ritardando i treni in arrivo e in partenza per lo sciopero delle ferrovie, proclamato dalle federazioni dei lavoratori Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. I passeggeri sono stati lasciati a se stessi, cercando di capire cosa succede davvero ai loro itinerari, mentre gli infopoint sono stati invasi da persone intentate a controllare i tabelloni degli orari e a cercare possibili soluzioni. Treni diretti per Milano, Napoli, Venezia, Pisa e Trieste sono stati cancellati, mentre arrivi da Bolzano e Bari hanno anch’essi subito la stessa sorte.I regionali non sono stati risparmiati, con annullamenti in diretta per Fiumicino aeroporto e Frascati. I ritardi si sono accumulati, arrivando anche ad un’ora e 30 minuti per le partenze da Termini verso Cassino, Minturno e Civitavecchia, oltre che per altre destinazioni. La situazione è diventata sempre più caotica, con file agli infopunti e passeggeri intenti a controllare i tabelloni degli orari in cerca di soluzioni.Un quadro simile si ripete anche alla stazione ferroviaria di Bologna. Gli scali di partenza sono stati colpiti da 8 treni cancellati, mentre altri 11 hanno subito ritardi compresi tra i 5 e i 75 minuti. Un treno diretto a Monaco di Baviera ha registrato un ritardo di 50 minuti, uno diretto a Napoli dei 30 minuti ed uno ad Milano di 75 minuti.I convogli in arrivo sono stati anch’essi pesantemente colpiti, con 9 cancellati e altri 8 che hanno subito ritardi compresi tra i 5 e i 75 minuti. Tra questi, un treno proveniente da Terni ha registrato un ritardo di 45 minuti, uno da Bari dei 55 minuti ed uno da Pescara dei 75 minuti.Nell’atrio della stazione centrale, passeggeri a decine si sono radunati davanti ai monitor con gli orari e alle casse degli sportelli informazioni in cerca di soluzioni per i loro itinerari. La situazione è diventata sempre più difficile da gestire, con la necessità di ripensare alla propria programmazione quotidiana data dalle cancellazioni dei treni.

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