02 maggio 2025 – 10:47
Le borse asiatiche hanno registrato una significativa ripresa nei giorni scorsi, raggiungendo i massimi di oltre un mese. La Cina, in particolare, ha aperto la porta a possibili trattative con gli Stati Uniti sulla questione dei dazi e delle pratiche commerciali scorrette. I mercati hanno interpretato questa mossa come un segno di speranza per un allentamento delle tensioni commerciali.A Tokyo, l’indice Nikkei è aumentato del 1,2%, mentre a Hong Kong il Hang Seng ha registrato unaumento del 1,7%. A Sydney e Seul, gli indici hanno chiuso con aumenti rispettivamente del 1,1% e dello 0,7%. La piazza cinese di Shanghai e Shenzhen è stata chiusa per festività.La notizia ha spinto anche i future europei a salire, con l’euro Stoxx che ha raggiunto un aumento del 1,2%. Wall Street non si è risparmiata nemmeno: lo SeP 500 ha chiuso la sua ottava seduta consecutiva in rosso, nonostante il fatto che i risultati di Apple siano stati inferiori alle attese e Amazon abbia previsto un utile operativo inferiore alle aspettative.In altri settori, l’oro è sceso del 0,4% a 3.096 dollari l’oncia, mentre i rendimenti dei Treasury americani sono aumentati di poco, attestandosi intorno al 4,2%. Il dollaro si è indebolito di 0,2% sull’euro, che ha raggiunto una quota di 1,13.Il petrolio è stato un altro settore in crescita: il Wti ha registrato un aumento del 0,5%, ma rimane comunque sotto i 60 dollari al barile.Ora l’attenzione dei mercati si concentra sull’inflazione europea, con la pubblicazione del dato preliminare di aprile che fornirà indicazioni sulla velocità del rialzo dei prezzi. Inoltre, gli indici pmi e quelli relativi al mercato del lavoro americano saranno in esame per capire se il rallentamento dell’economia statunitense sia più profondo di quanto si pensasse.
