04 maggio 2025 – 19:07
Il ritrovamento di un ordigno bellico nella regione mantovana ha innescato una serie di eventi drammatici e complessi che coinvolgono la comunità locale. L’impatto dell’ordigno, una bomba d’aereo da 250 libbre modello AN-M 57 con un sistema di attivazione chimico a lungo ritardo, è stato così significativo da richiedere l’estensione della zona di sicurezza. Originariamente fissata a 1264 metri, la nuova area interessata dai lavori di disinnescamento ha superato i confini del comune di Moglia, coinvolgendo anche parte del territorio di Castelnovo Bariano in provincia di Rovigo.In risposta alle esigenze di sicurezza e alla necessità di coordinare gli interventi, il prefetto Roberto Bolognesi ha convocato una riunione presso la Prefettura di Mantova. All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle forze dell’ordine, del corpo dei Vigili del Fuoco, l’esercito e le istituzioni regionali e provinciali, nonché i gestori dei servizi essenziali interessati.I risultati della riunione hanno comportato un’estensione della zona di sicurezza a 1681 metri, il che ha determinato nuove necessità per le popolazioni coinvolte. Le persone che risiedono all’interno dell’area estesa dovranno lasciare le proprie abitazioni entro le tredici del 6 maggio, in attesa della messa in sicurezza dell’ordigno programmata per il pomeriggio dello stesso giorno.