28 aprile 2025 – 13:35
Il questore di Catanzaro, Giuseppe Linares, ha preso una decisione draconiana nei confronti di un appassionato della squadra di calcio del capoluogo calabrese. Il Daspo (Divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive) emesso dall’autorità è valido per ben otto anni, lasciando il destinatario senza la possibilità di assistere a partite di calcio in tutto il territorio nazionale. Il provvedimento prende corpo dopo un’indagine approfondita condotta dalla Divisione anticrimine e della Digos-Squadra tifoserie, con il contributo del Gabinetto provinciale della Polizia scientifica.La vicenda che ha portato all’emissione del Daspo risale allo scorso 6 aprile quando si è svolto l’incontro di calcio Catanzaro-Bari, valido per il campionato nazionale di serie B disputato nello Stadio Nicola Ceravolo. In quella circostanza, un tifoso si è arrampicato sulla recinzione della Curva Est, provocando una situazione di pericolo imminente per la sicurezza del pubblico e degli addetti. La polizia ha avuto notevoli difficoltà a condurre lo spettatore all’esterno del settore Distinti.La visione delle immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza ha consentito di ricostruire la dinamica del fatto e di identificare l’individuo responsabile dell’episodio. Questo contributo non è stato il solo, in quanto anche la collaborazione delle forze dell’ordine presenti sul luogo è stata cruciale per prendere tale decisione.Il destinatario del Daspo per otto anni sarà costretto ad astenersi da ogni manifestazione calcistica, comprese quelle giovanili. Inoltre, sarà tenuto a presentarsi in Questura a Catanzaro trenta minuti dopo l’inizio del primo tempo e trenta minuti dopo l’inizio del secondo tempo delle partite della US Catanzaro 1929, sia in casa che fuori casa, per la durata di cinque anni.