Il Pino Zaccheria di Foggia si erge a testimone di un secolo di passione calcistica, un monumento vivente che celebra il suo centenario il 22 novembre.
La sua storia, iniziata nel 1925 con l’amichevole inaugurale contro l’Ideale Bari, si intreccia indissolubilmente con l’identità sportiva e sociale della città.
Più che un semplice impianto, lo Zaccheria è un palcoscenico di emozioni, un crogiolo di ricordi indelebili per generazioni di tifosi foggiani.
L’impianto ha visto calcare il suo terreno leggende del calcio italiano e internazionale, accogliendo undici stagioni di Serie A che hanno lasciato un’impronta profonda nel cuore dei sostenitori.
In particolare, le gesta del Foggia di Bruno Pugliese negli anni ’60 e le rivoluzionarie strategie di Zdeněk Zeman nei primi anni ’90 rimangono scolpite nella memoria collettiva, incarnando un’epoca di gioco spettacolare e risultati memorabili.
L’eco dei gol, il calore del tifo e l’atmosfera vibrante di quelle partite continuano a risuonare tra le gradinate.
Il prestigio del Pino Zaccheria si è elevato ulteriormente quando ha ospitato il Real Madrid, una delle squadre più gloriose del mondo, e quando ha assistito a una storica vittoria del Foggia contro l’Inter Euromondiale di Helenio Herrera, un evento che ha segnato l’inizio di un sogno nel massimo campionato italiano.
Non solo calcio, però: l’impianto ha rappresentato un luogo di incontro e di fede, accogliendo la visita del Papa Giovanni Paolo II nel 1987, un momento di profonda emozione per l’intera comunità.
La tragica scomparsa di quattro giovani tifosi in un incidente stradale dopo una trasferta a Potenza, commemorata con sentiti funerali all’interno dello stadio, rappresenta una cicatrice indelebile nella storia dello Zaccheria, un monito doloroso e un simbolo di unità e di lutto cittadino.
L’intitolazione a Pino Zaccheria, cestista e sottotenente caduto in battaglia durante la campagna di Grecia, sottolinea il legame profondo tra lo sport e il sacrificio, tra l’orgoglio locale e il ricordo dei caduti per la patria.
Il nome di Zaccheria è divenuto sinonimo di coraggio, dedizione e amore per la propria città.
Nel corso dei decenni, lo stadio è stato oggetto di interventi di ammodernamento per migliorare la fruibilità e la sicurezza, con la realizzazione di nuove curve, tribune più confortevoli, un manto erboso all’avanguardia e un impianto di illuminazione più efficiente.
Attualmente, in un’ottica di rilancio sportivo e di valorizzazione del patrimonio cittadino, il Comune ha affidato la gestione dello stadio all’Heraclea, squadra che milita in Serie D, e sono in corso lavori di ampliamento e ristrutturazione per incrementare la capienza e adeguare l’impianto agli standard moderni, proiettandolo verso un futuro di nuove emozioni e successi.
Lo Zaccheria, dunque, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua epica, pronto ad accogliere nuove generazioni di tifosi e a continuare a rappresentare il cuore pulsante del calcio foggiano.








