mercoledì 20 Agosto 2025
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Comune di Bari

Aggressione a Bari, infermiere del 118 maltrattato: choc e interrogativi.

Un episodio di inaudita violenza ha scosso l’operatività del servizio di emergenza sanitaria 118 a Bari, mettendo a dura prova la sicurezza e il decoro professionale degli operatori sanitari.

Questa mattina, durante un trasporto urgente verso l’ospedale San Paolo, un’ambulanza è stata teatro di un’aggressione inaspettata che ha visto coinvolto un giovane di 25 anni, attualmente ospitato in una struttura di accoglienza per richiedenti asilo a Bari Palese.

Secondo le ricostruzioni, la dinamica è nata da un semplice, seppur essenziale, richiamo mosso dall’infermiere di servizio.

Il paziente, durante il tragitto, avrebbe tentato di fumare all’interno del vano sanitario dell’ambulanza, violando palesemente le normative di sicurezza e igienico-sanitarie, oltre a rappresentare un potenziale pericolo per la salute degli altri occupanti del mezzo.

L’infermiere, nel tentativo di far rispettare le regole e garantire un ambiente sicuro, ha contestato l’azione, scatenando una reazione violenta da parte del giovane.
L’aggressione, descritta come un’escalation di violenza fisica, ha colpito l’infermiere a viso e collo, evidenziando una profonda mancanza di rispetto verso il personale medico e verso il servizio pubblico.
Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei militari della Guardia di Finanza, preposti alla scorta dell’ambulanza, ha permesso di contenere la situazione e garantire la sicurezza dell’infermiere e degli altri operatori a bordo.
Giunto al Pronto Soccorso, l’infermiere aggredito ha ricevuto le necessarie cure mediche da parte del personale sanitario.

La gravità dell’episodio lo ha costretto ad interrompere il turno di lavoro e, con ogni probabilità, sporgere denuncia formale.
Il paziente aggressore, invece, è stato ricoverato in ospedale per accertamenti e per le procedure legali del caso.

Questo incidente solleva interrogativi profondi sulla gestione delle strutture di accoglienza, sulla necessità di rafforzare la sicurezza del personale sanitario durante le emergenze e, più in generale, sulla tolleranza e sul rispetto verso le figure professionali che dedicano la propria vita al servizio della collettività.
L’episodio sottolinea la crescente complessità delle sfide che affrontano quotidianamente gli operatori del 118, esposti non solo a situazioni mediche critiche, ma anche a rischi legati alla sicurezza personale, richiedendo una riflessione urgente a livello istituzionale e sociale per garantire loro la tutela e il riconoscimento che meritano.
L’evento pone inoltre l’attenzione sulla necessità di programmi di integrazione più efficaci e su un’educazione al rispetto delle regole e delle figure professionali che contribuiscono al benessere della comunità.

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