venerdì 5 Settembre 2025
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Comune di Bari

Aggressione a Corato: infermiere del 118 sotto attacco, allarme sicurezza.

Un episodio di inaudita violenza ha scosso la comunità di Corato, nel Barese, mettendo a dura prova il delicato equilibrio tra necessità di soccorso e sicurezza del personale sanitario.

Due operatrici del 118, impegnate in un intervento di emergenza, sono state oggetto di aggressione fisica e verbale da parte di individui legati al paziente che stavano assistendo.
L’accaduto, che si è verificato durante la prestazione di soccorso, solleva urgenti interrogativi sulla protezione dei professionisti sanitari e sulla crescente difficoltà di garantire interventi in contesti sociali sempre più fragili e complessi.
Secondo le prime ricostruzioni, mentre il team di soccorso tentava di stabilizzare e assistere l’uomo in stato di alterazione psicofisica, due complici si sono improvvisamente scagliati contro l’infermiera e la soccorritrice, con gesti e minacce che hanno causato lesioni e un profondo trauma emotivo.
La reazione violenta, inspiegabile e inaccettabile, ha costretto le operatrici ad interrompere temporaneamente l’intervento e a richiedere assistenza medica, finendo a loro volta al pronto soccorso.

L’ambulanza, strumento essenziale per il trasporto e l’assistenza, ha subito danni materiali a testimonianza della furia che si è scatenata.
L’episodio, oltre al dolore e alla preoccupazione per la salute delle operatrici, rappresenta una profonda ferita alla professionalità e alla dedizione del personale sanitario.

La Direzione Generale dell’ASL Bari ha espresso immediata solidarietà e vicinanza all’equipaggio, sottolineando l’impegno a fornire sostegno legale e psicologico alle vittime.
Si tratta di un gesto doveroso ma insufficiente a cancellare l’angoscia e l’indignazione che questo atto ha generato.
L’evento evidenzia un problema strutturale: la progressiva erosione del rispetto per le figure professionali che quotidianamente mettono a rischio la propria incolumità per garantire l’assistenza alla collettività.

La capacità di agire con spirito di servizio, fondamentale in ambito sanitario, non può essere messa a repentaglio da comportamenti violenti e irresponsabili.
È imperativo rafforzare le misure di sicurezza per il personale del 118, promuovere campagne di sensibilizzazione sul valore della professione sanitaria e, soprattutto, assicurare che i responsabili di tali atti efferati rispondano delle proprie azioni con la massima severità.

L’episodio di Corato è un campanello d’allarme che richiede un’azione immediata e coordinata a livello istituzionale e sociale per proteggere chi salva la vita degli altri.

La sicurezza del personale sanitario è un imperativo etico e un prerequisito fondamentale per garantire un sistema di soccorso efficiente e accessibile a tutti.

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