domenica 19 Ottobre 2025
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Aggressione al 118 a Foggia: ASL deferisce i responsabili.

La Società Sanitaria Locale di Foggia ha annunciato l’intenzione di deferire alla Procura della Repubblica i responsabili delle aggressioni subite dal personale del 118 durante un intervento particolarmente drammatico.
L’episodio, verificatosi il 17 ottobre scorso, ha visto il team di soccorso mobilitato per una donna colpita da arresto cardiaco, nonostante l’impiego di protocolli di rianimazione avanzata e una prolungata assistenza – che ha comportato 58 minuti di massaggio cardiaco – la donna è purtroppo deceduta.
La nota ufficiale della ASL Foggia, oltre a esprimere profondo cordoglio alla famiglia della paziente, denuncia con fermezza un clima di crescente inaccettabilità che colpisce il personale sanitario, eroe silenzioso di una società spesso incapace di riconoscere il valore del loro servizio.
L’aggressione, compiuta in circostanze che saranno oggetto di indagine, rappresenta un’offesa non solo agli operatori coinvolti, ma a tutta la comunità e al sistema sanitario nel suo complesso.
La direzione del Dipartimento Emergenza-Urgenza e la direzione sanitaria, esprimendo piena solidarietà e riconoscendo la professionalità e la dedizione profusa dal personale del 118 in condizioni di estrema pressione emotiva e clinica, ribadiscono un principio fondamentale: la sicurezza di coloro che soccorrono è un diritto inviolabile, non un privilegio negoziabile.
Un operatore sanitario che si trova a temere per la propria incolumità mentre presta soccorso è un indicatore di una profonda rottura nel tessuto sociale.

L’azienda sanitaria ha già provveduto ad acquisire e analizzare le registrazioni delle comunicazioni intercorse durante l’intervento, al fine di ricostruire con precisione la dinamica degli eventi e raccogliere prove a supporto della denuncia che sarà formalizzata a breve.

Il rispetto dei protocolli sanitari è stato rigorosamente osservato: l’utilizzo del defibrillatore e l’esecuzione del massaggio cardiaco sono stati eseguiti con la massima competenza e per il tempo necessario, secondo le linee guida internazionali.
Questo tragico episodio non può essere ignorato né tollerato.

La ASL Foggia si impegna a collaborare pienamente con le autorità giudiziarie per accertare le responsabilità e perseguire i colpevoli, al fine di tutelare la sicurezza del personale sanitario e garantire che chi opera a salvaguardia della vita possa farlo in un ambiente sicuro e rispettoso della legge.

L’episodio solleva interrogativi urgenti sulla necessità di rafforzare la protezione legale e fisica del personale sanitario, e promuovere una maggiore consapevolezza del valore cruciale del loro servizio nella collettività.

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