cityfood
cityeventi
mercoledì 5 Novembre 2025

Aggressione in Ospedale: SOS al Personale Sanitario di Taranto

Un episodio di escalation emotiva e di violenza ha interrotto la routine operativa dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto, evidenziando una problematica sempre più diffusa nel contesto sanitario nazionale: l’aggressione al personale medico e paramedico.

L’incidente, avvenuto all’interno del reparto di Chirurgia, ha visto una Operatrice Socio-Sanitaria (OSS) vittima di un’aggressione fisica da parte del parente di un paziente, presumibilmente sopraffatto dall’angoscia e dalla frustrazione legate alla condizione del congiunto.
L’atto violento, concretizzatosi in spintoni che hanno causato la caduta dell’OSS e lesioni refertate al pronto soccorso, ha generato un’ondata di preoccupazione e allarme tra il personale sanitario, quotidianamente impegnato in un delicato equilibrio tra necessità di cura e gestione delle complesse dinamiche emotive dei pazienti e dei loro familiari.

La rapidità di risposta delle forze dell’ordine, con l’intervento immediato della postazione fissa presente in ospedale e il supporto di una volante, ha permesso di ristabilire la quiete e avviare le procedure legali, culminate nella presentazione di denuncia d’ufficio.
Questo gesto sottolinea l’importanza cruciale della presenza e della collaborazione tra il personale sanitario e le istituzioni preposte a garantire la sicurezza e la tutela dei diritti.
Il Commissario Straordinario dell’ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco, ha espresso la sua ferma condanna di questo atto riprovevole, ribadendo la sua piena solidarietà nei confronti dell’OSS aggredita e dell’intero staff sanitario.
La sua dichiarazione non solo condanna la violenza, ma richiama l’attenzione sulla necessità di un profondo ripensamento del rapporto tra istituzioni, pazienti, famiglie e operatori sanitari, sottolineando come la cura non si limiti alla sfera medica, ma richieda una comprensione delle fragilità umane e delle complesse dinamiche emotive che spesso si celano dietro comportamenti impulsivi e aggressivi.

In linea con questa urgenza, si preannuncia la firma, in prefettura il 13 novembre, di un protocollo d’intesa tra l’ASL e le istituzioni locali.
Questo accordo rappresenta un passo avanti significativo verso la prevenzione e la gestione efficace degli episodi di violenza negli ospedali, promuovendo un approccio sinergico e coordinato che coinvolga tutte le figure istituzionali del territorio.

La sua implementazione dovrebbe prevedere non solo l’intensificazione delle misure di sicurezza fisica, ma anche la formazione del personale sanitario nella gestione del conflitto e l’attivazione di percorsi di mediazione e supporto psicologico per pazienti e familiari, al fine di disinnescare la tensione e favorire un clima di rispetto e collaborazione all’interno delle strutture sanitarie.

La violenza contro il personale sanitario non è solo un reato, ma un attacco alla tenuta stessa del sistema di cura e una profanazione del giuramento di Ippocrate, che impone la salvaguardia della dignità e della sicurezza di chi si dedica al benessere degli altri.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap