Un’inquietante coltre di apprensione avvolge Taranto, dove una complessa operazione di ricerca e soccorso è in atto per tre uomini, di età compresa tra i sessant’anni e i settanta, scomparsi da oltre un giorno in mare. La loro imbarcazione, una barca semicabinata di circa sette metri, ha lasciato il Molo Santa Lucia nella mattinata di sabato, intraprendendo una rotta che si è interrotta bruscamente intorno a mezzogiorno di domenica, generando un allarme immediato.Le circostanze che hanno portato alla scomparsa si presentano particolarmente delicate. Le condizioni meteorologiche, già avverse al momento dell’imbarco – con un mare agitato e venti sostenuti – potrebbero aver contribuito a compromettere la navigazione e a disorientare l’equipaggio. L’assenza di comunicazioni radio, un fattore critico in situazioni di emergenza, ha acuito l’urgenza di avviare le ricerche.La Guardia Costiera, sotto la direzione del Comandante Rosario Meo, guida un’organizzazione complessa e articolata. L’operazione coinvolge motovedette della Capitaneria di Porto e del Corpo delle Guardie di Finanza, che scandagliano il Golfo di Taranto fino a una distanza di quindici miglia dalla costa, estendendo la ricerca in un’area vasta e potenzialmente insidiosa.Il cielo è solcato dagli elicotteri dell’Aeronautica Militare e della Guardia di Finanza, che forniscono una visione aerea, essenziale per individuare segnali o elementi che possano indicare la posizione della barca. L’ampiezza del Golfo, la sua conformazione geografica e le correnti marine rendono la ricerca estremamente complessa.La situazione è resa ancora più precaria dalla presenza, tra i dispersi, di un uomo affetto da diabete, una condizione medica che esige un intervento tempestivo per evitare gravi complicazioni. Il tempo, in questo contesto, è un fattore cruciale e ogni ora che passa incrementa la preoccupazione.Le operazioni di ricerca sono caratterizzate da un’intensità senza precedenti, con squadre di soccorritori impegnate in un lavoro estenuante. Nonostante la mobilitazione di risorse considerevoli e l’impiego di tecnologie avanzate, al momento non si registrano avvistamenti significativi. La speranza di ritrovare gli uomini sani e salvi rimane accesa, alimentata dalla determinazione dei soccorritori e dalla tenacia delle loro famiglie. L’indagine parallela, avviata per ricostruire l’itinerario preciso dell’imbarcazione e valutare le cause della scomparsa, si concentra sull’analisi delle comunicazioni satellitari e dei dati meteorologici del periodo.
Allarme a Taranto: scomparsi tre uomini in mare, ricerche intense.
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