L’inchiesta per presunte irregolarità edilizie che coinvolgeva Massimo Ferrarese, figura chiave nella gestione dei Giochi del Mediterraneo 2026 a Taranto, si conclude con un’archiviazione disposta dal giudice per le indagini preliminari (GIP) del tribunale di Brindisi, Barbara Nestore.
La decisione, accolta sulla base di un’istanza congiunta presentata dalla Procura locale, sancisce la non sussistenza del reato contestato, ponendo fine a un’indagine nata nel 2019 e focalizzata su presunti abusi edilizi in un complesso turistico situato a Oria, in provincia di Brindisi.
Le accuse originarie riguardavano la realizzazione di una piscina e di un eliporto, entrambi ritenuti abusivi.
Tuttavia, l’istruttoria giudiziaria ha permesso di ricostruire un quadro più complesso, rivelando che, al momento dell’iscrizione di Ferrarese nel registro degli indagati, la piscina in questione era già provvista di due autorizzazioni specifiche, oltre che del regolare permesso di costruzione.
Questo elemento, già evidenziato dalla difesa dell’imprenditore, si è rivelato cruciale nel convincere la GIP della validità delle concessioni.
L’archiviazione si estende anche a Giuseppe Moretto, progettista coinvolto nell’indagine e collegato a Ferrarese.
Entrambi gli imputati sono assistiti dall’avvocato Roberto Palmisano, il quale ha seguito con rigore la difesa dei propri clienti, fornendo elementi probatori che hanno contribuito a dissipare i dubbi sulla legittimità delle opere.
Questa vicenda solleva interrogativi significativi sulla necessità di un’analisi più approfondita e documentale in procedimenti di natura edilizia, spesso avviati sulla base di denunce preliminari che non sempre si traducono in contestazioni di reato.
L’archiviazione in questo caso rappresenta non solo una vittoria per i soggetti coinvolti, ma anche un monito per le autorità competenti a procedere con maggiore cautela e accuratezza nell’avvio di indagini complesse, evitando così di intaccare la reputazione di persone che, come nel caso di Ferrarese, ricoprono ruoli di primaria importanza a livello istituzionale e organizzativo, come quello di Commissario Straordinario per un evento di portata internazionale come i Giochi del Mediterraneo.
La vicenda sottolinea, inoltre, la crescente importanza di una gestione trasparente e conforme alle normative nel settore dell’edilizia, un settore cruciale per lo sviluppo economico e turistico del territorio pugliese.