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giovedì 30 Ottobre 2025

Arresto a Lecce: Scoperto arsenale di esplosivi per sabotaggi

La recente operazione condotta dai Carabinieri di Lecce ha portato all’arresto di due giovani provenienti dalla provincia di Foggia, smascherando un tentativo di introduzione e utilizzo di materiale esplosivo di notevole pericolosità.
Il ritrovamento, avvenuto durante un controllo di routine in una zona periferica di Galatone, ha fatto emergere una quantità significativa di ordigni artigianali, ammontante a oltre sei chilogrammi, suddivisi in più di cento petardi di fabbricazione sofisticata, presumibilmente destinati a sabotaggi di bancomat e postamat, attività che hanno già creato un clima di crescente allarme nella regione salentina.
L’attenzione dei militari è stata inizialmente catturata da un veicolo a noleggio, in sosta in una zona isolata, la cui presenza appariva anomala.

L’identificazione dei due occupanti, entrambi con precedenti penali, ha subito rafforzato i sospetti.
La successiva perquisizione ha rivelato un vero e proprio arsenale, composto non solo dai petardi, ma anche da elementi che suggeriscono una preparazione meticolosa e una possibile attività organizzata.
Tra gli oggetti sequestrati, si segnalano due “marmotte”, involucri metallici utilizzati per contenere esplosivo, una miccia a lenta combustione, strumenti da scasso di varia natura, dispositivi elettronici di svariato genere, chiavi destinate alla configurazione di serrature elettroniche, passamontagna e guanti, insieme a ben quattro telefoni cellulari.

La presenza di questi ultimi, in particolare, lascia presumere una rete di comunicazione complessa e un piano elaborato, volto a coordinare le azioni e a eludere le indagini.

La gravità della situazione è stata immediatamente riconosciuta dagli artificieri del Nucleo Investigativo di Lecce, che sono intervenuti per neutralizzare il materiale pericoloso e prevenire ulteriori rischi per la sicurezza pubblica.
L’entità dei danni provocati dai recenti attacchi a sportelli automatici, come testimoniato dai Carabinieri, sottolinea la potenza distruttiva degli ordigni sequestrati e la necessità di un intervento risoluto.

Le indagini sono ora focalizzate sulla ricostruzione della filiera di approvvigionamento del materiale esplosivo, con l’obiettivo di identificare i responsabili della fornitura e di accertare eventuali collegamenti con altre azioni criminali.
L’operazione, frutto di una sinergia informativa tra i comandi provinciali di Lecce e Foggia, dimostra l’importanza della cooperazione interregionale nella lotta alla criminalità organizzata.
La segnalazione del veicolo sospetto in territorio foggiano poche ore prima dell’arresto ha rappresentato un elemento cruciale, evidenziando l’efficacia di un approccio proattivo e coordinato.

Il caso solleva interrogativi sulla capacità di organizzazioni criminali di operare a livello interprovinciale, sfruttando la mobilità e l’anonimato offerto dai veicoli a noleggio, e pone l’accento sulla necessità di rafforzare i controlli e la sorveglianza del territorio.

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