Durante la Fiera del Levante di Bari, l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) ha implementato una complessa iniziativa di outreach sanitario, con un impatto significativo sulla comunità e un’ampia portata comunicativa.
L’evento ha rappresentato un’occasione unica per avvicinare i servizi sanitari ai cittadini, superando le barriere tradizionali e promuovendo attivamente la prevenzione e l’educazione alla salute.
L’adesione e l’interesse da parte del pubblico sono stati notevoli: oltre 2.600 persone hanno attivamente cercato informazioni e consulenze personalizzate, focalizzandosi su percorsi diagnostici, terapeutici e servizi specialistici offerti dall’ASL.
Questa risposta entusiasta testimonia un bisogno diffuso di accesso semplificato e comprensibile alle risorse sanitarie.
Parallelamente all’interazione diretta, una massiccia campagna di comunicazione digitale ha amplificato il messaggio.
Le piattaforme social aziendali hanno generato un’impressionante reazione, raggiungendo oltre 240.000 utenti e accumulando più di un milione di visualizzazioni, evidenziando l’efficacia di un approccio multicanale per la disseminazione di informazioni vitali.
Un elemento distintivo dell’iniziativa è stato il coinvolgimento attivo del pubblico attraverso dimostrazioni pratiche di tecniche di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare.
I professionisti del 118, agendo come istruttori, hanno coinvolto attivamente oltre 750 persone di tutte le età e generazioni, trasmettendo competenze salvavita essenziali e promuovendo una cultura della sicurezza comunitaria.
L’analisi dei dati relativi all’interazione diretta rivela un quadro dettagliato delle preoccupazioni e delle priorità sanitarie della popolazione.
Circa 1.700 utenti hanno interagito con gli operatori sanitari, con un numero significativo che ha partecipato a programmi di screening oncologici (260 persone), test per l’epatite C (150 persone), consulenze nutrizionali (160 persone) e valutazioni della funzionalità polmonare (spirometria, 80 persone).
La rilevanza della prevenzione cardiovascolare è stata altresì testimoniata dalla partecipazione a 45 consulenze cardiologiche e dalle 62 prime visite dedicate alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo, sottolineando un approccio olistico alla salute.
Il direttore generale, Luigi Fruscio, ha sottolineato che l’iniziativa non si è limitata a fornire servizi, ma ha mirato a creare un ponte tra l’istituzione sanitaria e la comunità, promuovendo un cambiamento comportamentale volto all’adozione di stili di vita più sani e alla consapevolezza dell’importanza della prevenzione.
Questo approccio strategico mira a ridurre l’impatto delle malattie croniche e a migliorare la qualità della vita della popolazione pugliese.
In definitiva, la Fiera del Levante ha rappresentato un esperimento di successo nel rendere la salute accessibile, comprensibile e prioritariamente rilevante per tutti.